Le parole di Francesco Totti e Walter Sabatini rilasciate alla Gazzetta dello Sport, prima che il Capitano della Roma venisse premiato con il premio Facchetti.
Francesco Totti.
Complimenti.
“Grazie per questo premio così importante. Una gratificazione grandissima, sono contento che la famiglia Facchetti abbia pensato a me. Vuol dire che qualcosa in campo l’ho fatto ma gratifica più la persona che il giocatore”.
Tuo padre non ti dava soddisfazioni prima. Oggi?
“No, ancora no. Ma è anche grazie a lui e a questo rapporto che abbiamo che mi manda avanti con la testa giusta. Una famiglia che mi ha insegnato il valore della vita. Grazie anche a loro”.
Sei una cosa unica con la Roma: hai più dato o ricevuto?
“Tutte e due le cose: quando ti sposi per 20 anni vuol dire che qualcosa di vero c’è. Sempre amore, passione, ho sempre voluto indossare solo questa maglia”.
Se lasci Roma vinci tutto. Che faresti?
“E’ l’unico amore calcistico che ho”.
Il sogno?
“L’ultimo sogno che mi è rimasto è la Champions”.
Il boato più grande per un tuo gol?
“Roma-Parma dello scudetto, il 17 giugno. Un giorno bellissimo che ho sentito battere il cuore fortissimo”.
E’ l’anno giusto?
“Spero e penso di sì. Io come la squadra e come la città. Questa città merita grandi vittorie, hanno una pasisone differente rispetto agli altri”.
Quando avrai un nipote cosa gli dirai: chi è stato Totti?
“Non ci ho pensato, in questo momento mi godo i miei figli. Poi avrò tempo per la risposta giusta”.
Walter Sabatini
Tra poco mercato…
“Abbiamo avuto qualche problema, la squadra adesso è al completo ma sappiamo di dover intervenire per gli infortuni. Non possiamo giocare in condizioni precarie. Domani mi incontro con Garcia e valuteremo tutte le problematiche risolvibili ma che ci sono”
La Roma ha avuto difficoltà…
“Non definitivamente, la partita col Bayern ci ha frustrato e dobbiamo riemergere. Abbiamo subito due sconfitte, soprattutto una, molto larghe. Partite come col City e col Cska che è stata giocata in maniera dirompente, questo riequilibra la cosa. Vincendo a Mosca possiamo passare il turno e possiamo tornare sul campionato con le nostre prerogative”.
Roma da scudetto?
“Possiamo competere, già con il lavoro dello scorso anno. Anche le cose negative sono importanti: negli ultimi due anni abbiamo preso, ceduto giocatori per poter essere competitivi”.
Totti il più importante che ha avuto?
“Per distacco. E’ tra i primi 5 italiani di tutti i tempi e forse gli faccio un torto. Si merita il pallone d’oro alla carriera. Ha fornito tante di quelle prodezze, ogni tanto le rivedo, per la sua squadra e facendola vincere. Nessuno si può scordare di premiarlo, una carriera irripetibile”.
Photo Credits | Getty Images