Un punto in più, un passo indietro

(EDITORIALE – UN PUNTO IN PIU, UN PASSO INDIETRO – FORZA-ROMA.COM) – Un punto in più in classifica per la Roma ma un passo, giudicato da più parti grande, in meno, dal punto di vista di gioco, di idee, di cattiveria, di agonismo, di carattere e di determinazione, soprattutto quella che qualche giorno fà da Ranieri fu definita la condicio sine qua non della sua squadra. La Roma conclude la lunga trasferta siciliana con due pareggi, dove però necessariamente incorrono i dovuti distinguo: se il pareggio di Palermo era stato accettato anche per il contesto meteo non indifferente, il pari di Catania no. Poco gioco, quasi nullo, molta macchinosità, approccio errato alla gara, poca voglia di proporsi, inesistente gioco senza palla, senza mezzi termini la Roma non è piaciuta. Da una brutta prestazione da salvare il risultato, un pareggio acciuffato da De Rossi allo scadere ha tolto l’onta di una cocente delusione e della prima sconfitta della Roma di Ranierana panchina. A Roma iniziano ad affiggere i manifesti con i paragoni, Spalletti e Ranieri. L’ultima Roma di Spalletti a Siena, Palermo e Catania avrebbe perso: la riprova non c’è ma è vero che in quei campi la Roma nelle ultime due stagioni ha vinto solo una volta (a Palermo). Il problema della Roma attuale è che da bella e spumeggiante, per mentalità, voglia di fare e di apparire, deve imparare a vivere un altro modus vivendi: lavoro e carattere, grinta e determinazione, ingredienti non graditi da molto calciatori. Ci vorrà del tempo, ma quando scadrà il periodo di assestamento, Ranieri e la Roma potrebbero giungere a decisioni importanti, privarsi di chi in questi mesi non riuscirà ad inserirsi ed a mettere in campo lo spirito battagliero del tecnico testaccino. Questa Roma nata in una certa maniera, giunta quasi allo scudetto con una determinata forma mentis, riuscirà ad applicare sul campo ciò che Ranieri dal 2 settembre ha imposto? Il futuro tecnico-sportivo della Roma è legato a questa situazione e merita  il nostro più spiccato senso di ottimismo. Un punto in più in classifica fà morale ma il passo indietro della prestazione annebbia il futuro prossimo, Cska e Napoli per il riscatto.

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2 commenti su “Un punto in più, un passo indietro”

  1. NON CI POSSO CREDERE…..FINALMENTE UNO CHE LA PENSA COME ME…COMINCIAVO A PENSARE DI ESSERE DA RICOVERO….A PALERMO, IO ERO IN TRIBUNA, ABBIAMO DOMINATO ESSENDO FRENATI SOLO DAL CAMPO, A CATANIA SI SA’ NON E’ FACILE GIOCARE…I RAGAZZI SONO INTIMORITI E LA PRESTAZIONE E’ DIFFICILE FARLA ANCHE SE DI POSITIVO HANNO DIMOSTRATO IL CARATTERE….ALLA LUCE DEGLI ULTIMI RISULTATI E PASSANDO A MILANO ABBIAMO UN PASSO DA SCUDO ALLA FACCIACCIA DEI DISFATTISTI

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  2. credo che il “non gioco” della partita di catania sia dovuto alla faticaccia fatta su un campo indegno come quello di palermo, solo 23 giorni prima.
    la novità che porta ad essere ottimisti è che fino all’ultimo la squadra è in campo, vedasi i gol fatti a siena, palermo e catania. la squadra insomma non si disunisce e non dispera mai.
    è già tanto in confronto a quello a cui eravamo abituati.

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