(CESSIONE AS ROMA – ITALPETROLI CON I CONTI IN ROSSO – TEMPO) – I conti di Italpetroli dalle ultime stime sono in profondo rosso. Secondo quanto riporta ‘Il Tempo’diventa sempre più complicata la situazione per la famiglia Sensi. Il Tribunale di Roma ha accolto il ricorso per il decreto ingiuntivo richiesto dalla banca Unicredit sugli asset dei Sensi, esclusa la A.S. Roma. Un accoglimento che potrebbe portare una decisiva accelerata alla vendita «coatta» dei beni – comparto petrolio e immobiliare – attraverso la quale Unicredit intende rientrare di una parte del maxi-debito della holding. La conferma, questa, che la Banca presieduta dal dottor Profumo è poco propensa a trovare soluzioni in accordo con la famiglia Sensi, ed è ormai decisa a tentare, con mezzi giudiziari, di rientrare dall’esposizione che Italpetroli accusa nei suo confronti. Nel frattempo, le ultime indiscrezioni di Milano Finanza mettono a nudo i conti di Italpetroli, sempre più in rosso. Nel 2008 – scrive il quotidiano d’informazione economica – il «rosso» è salito a 530,1 milioni di euro totali, di cui 403 verso Unicredit e Mps e il restante nei confronti di società controllate dai Sensi. Il patrimonio netto è passivo per quasi 200 milioni e il gruppo ha chiuso il bilancio con una perdita di 32 milioni. Il piano dismissioni curato da Mediobanca e Lazard non sta portando risultati. Nonostante questo, Italpetroli ha aumentato da 1 a 2,4 milioni il monte stipendi degli amministratori. Aspettando novità sullo stadio (la presentazione fissata per il 22 è slittata), i Sensi non intendono mollare la Roma, mentre Angelini continua a preparare il tentativo di scalata, con l’appoggio di Unicredit.