Curva Sud: “Ricominciamo!” Ecco il comunicato della Curva Sud

Assurde leggi liberticide, mitomani da tastiera, spirali di violenza fomentate dai soliti burattinai. E’ arrivato il momento, per noi ultras della Roma, di fissare un punto zero e ricominciare. E’ arrivato il momento di ammettere le proprie responsabilità ed impegnarsi verso un nuovo corso. Noi siamo soliti scrivere per spiegare pubblicamente le nostre posizioni, ma tutti gli avvenimenti che sono succedute alla morte di Ciro Esposito impongono una riflessione approfondita sul nostro modo di vivere ultras, soprattutto per la crescita delle nuove generazioni che riempiranno le curve nei prossimi anni.

1) Finale di Coppa Italia
La morte di Ciro Esposito è per noi una tragedia abnorme, che però, per come è avvenuta, esula dal mondo ultras. E’ una vicenda disgraziata e dolorosa che ha distrutto la vita di due famiglie, portando alla morte assurda di un giovane ed alla quasi sicura amputazione della gamba di un altro. Si sono oltrepassate, di molto, le regole di ingaggio tipico dello scontro tra tifoserie.
Ci è stato criticato di non aver inviato una delegazione ufficiale ai funerali: alcuni hanno detto che non ci siamo presentati per paura, altri invece che non lo abbiamo fatto come gesto di sfida e disprezzo nei confronti dei tifosi partenopei. Né l’una né l’altra cosa spiegano le nostre scelte.

Abbiamo infatti pensato che una presenza ufficiale potesse creare tensioni in un giorno che doveva unicamente essere dedicato al ricordo di un ragazzo tragicamente scomparso. Avevamo il timore che la nostra presenza potesse essere strumentalizzata dai soliti giornalisti che, già nei giorni precedenti i funerali, avevano scommesso sugli incidenti durante la celebrazione, fomentando un clima di tensione esasperato.

Alcuni di noi erano presenti quel giorno in forma strettamente personale e, quando si sono spenti i riflettori, ci siamo rivolti direttamente alla famiglia Esposito, come nel nostro stile: senza proclami, né pubblicazioni.
Ci è stato poi criticato lo striscione di solidarietà per Daniele De Santis; la stampa lo ha dipinto come un atto di sfida. Niente di tutto ciò. E’ stato solo un gesto, fatto sicuramente nei modi e nei tempi sbagliati (di questo ci prendiamo le nostre responsabilità), per dare coraggio ad un ragazzo che, allora come ora, si trova in un letto di ospedale.

2) Responsabilità
Se il governo vara leggi liberticide per nascondere il fallimento della tessera del tifoso, è soprattutto colpa di tutto il mondo ultras. Visto però che siamo soliti non parlare degli altri, diremo quali sono state le principali responsabilità degli ultras della Roma.

La Curva Sud non ha retto al ricambio generazionale. Abbiamo continuato a sopravvivere, tranne qualche breve periodo, adagiamoci sulle gesta dei ragazzi che, negli anni 70 e parte dei 90, hanno reso la Sud una delle curve più ammirate, odiate e rispettate d’Italia dentro e fuori lo stadio.
Questo rilassamento ha portato ad un non controllo dei ragazzi più giovani che si sono avvicinati alla curva; abbiamo permesso che improvvisati capitani di ventura si ergessero a leader, dettando comportamenti difformi da quello che è stato (e dovrà tornare ad essere) il nostro stile.

E’ mancato un indirizzo univoco della Curva Sud nel suo insieme e questo ha portato ad una inevitabile libertà di comportamento delle nuove leve che, con le loro azioni, hanno gettato discredito sulla reputazione di una curva intera.
Le “puncicate” date ad ignari sessantenni ed a studenti fuori sede, tanto per capirci, non sono assolutamente gesti ultras ma azioni vili che noi abbiamo la colpa di non aver arginato.

Questa è sicuramente la nostra responsabilità principale; aver permesso che gesti vigliacchi, commessi da giovani cani sciolti senza controllo, caratterizzassero una intera curva.
E’ mancata una regia di coordinamento delle azioni. Ne è riprova il fatto che, nel corso degli anni, abbiamo “regalato” al Sistema un pretesto per nuovi giri di vite nella repressione del fenomeno ultras.
Ogni volta che, prima di una partita “calda”, la grancassa dei pennivendoli ha pompato per tutta la settimana il pericolo di incidenti tra opposte tifoserie, noi ci siamo caduti in pieno.

La nostra mancanza di coordinamento ha avuto, come risultato, che succedesse proprio quello che stampa e governo si aspettavano, nei modi e nei tempi necessari per creare il problema sociale della presenza degli ultras negli stadi. Un problema da affrontare con energia e sbattere in prima pagina, magari per coprire qualche provvedimento impopolare da far passare sotto silenzio.
La tessera del tifoso ha fallito? Anziché ammettere i proprio errori il governo ha preferito varare nuove ed assurde leggi liberticide.

Chi gli ha dato il pretesto? Noi.

3) Social Network
L’ultras, per il suo modo di vivere il tifo, è naturalmente portato al silenzio. Le sparate in rete, con la conseguente accensione dei riflettori, non fanno assolutamente parte del suo vivere. Con la diffusione dei social network si è data a tutti la possibilità di diventare eroi da tastiera e di parlare a nome e per conto di altri, nel più perfetto anonimato. Chiunque sia stato anche solo una volta in Curva Sud, sul proprio profilo, si sente in diritto di scrivere assurdità che prezzolati giornalisti pubblicano come posizione di una tifoseria intera. Dietro ad una tastiera può esserci un mitomane che allo stadio non è mai andato, come qualcuno che, ad arte, fomenta e alza i toni per raggiungere i propri obiettivi.

Noi, ultras della Roma, siamo soliti mettere la faccia in quello che facciamo, nel bene e nel male. Preferiamo un incontro “vecchie maniere” con le tifoserie avversarie piuttosto che dilungarci con insulti sul web.
Per come viviamo il modo di seguire il calcio, è inconcepibile per noi divulgare foto, filmati e quant’altro possa agevolare il lavoro delle forze del disordine o quello dei burattinai dell’informazione.
Sia chiaro a tutti, quindi, che le posizioni degli ultras della Roma non saranno mai lette sui profili social di nessuno.

4) Politica allo stadio
Le mappe politiche della curva sono temi per giornalisti. Ognuno ha le proprie convinzioni politiche ma, quando si è allo stadio, si è accomunati solamente dal modo di vivere la passione nei confronti della propria squadra di calcio. Volere a tutti i costi intrecci tra tifo e movimenti estremisti (di destra o di sinistra) è un tentativo per aumentare, nella percezione dell’ignaro uomo di strada, la pericolosità del fenomeno ultras. La curva è uno degli ultimi avamposti aggregativi di giovani presenti nella società odierna: è questa la realtà che spaventa il sistema. Ed è per questo motivo che viene tentata in ogni modo qualsiasi cosa possa portare ad una demonizzazione del fenomeno.

La politica è l’ultima cosa di cui ha bisogno la Curva Sud in questo momento!

5) “Puncicate”
A Roma, l’uso del coltello per dirimere controversie è un fatto tradizionale. Basta scorrere i racconti della Roma dei Belli per vedere come, all’epoca, i regolamenti di conti tra i Rioni si svolgesse a colpi di sassi e coltello. Questa tradizione si è tramandata fino ai giorni nostri entrando fin dentro lo stadio.
Siamo considerati tra le tifose italiane come accoltellatori.

Un giudizio sommario che certo non ci fa piacere, tanto più che le “puncicate” che ci vengono addebitate sono inferte da giovani cani sciolti ai danni di ignari tifosi ospiti inermi. Questo fenomeno deve essere arginato, non possiamo permettere che il giudizio sulla nostra curva sia formulato sulla base di azioni di vigliacchi che, non avendo le palle per scontrarsi alla pari con altre tifoserie, attaccano supporters avversari che si recano allo stadio solo per vedere la partita.

Dobbiamo cercare di ripristinare all’interno della nostra curva, quelle regole di ingaggio non scritte, che disciplinano gli “incontri” tra opposte tifoserie.

In base a tutte queste considerazioni, comunichiamo che, dalla prossima stagione calcistica gli ultras della Roma si riuniranno come sempre in Curva Sud per cercare di gettare le fondamenta per la ricostruzione di una curva che, in virtù della sua storia, deve necessariamente a brillare di luce propria”

GLI ULTRAS DELLA ROMA

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45 commenti su “Curva Sud: “Ricominciamo!” Ecco il comunicato della Curva Sud”

  1. FINALE COPPA ITALIA – STRISCIONI PRO DANIELE DE SANTIS: Resta comunque un gesto schifoso, che macchia un intera tifoseria, gloriosa o meno che sia. Mancare di rispetto ad una famiglia che sta per perdere un ragazzo di 20 per un credeo insesistente, per odio e razzismo; ma poi razzismo di che??? La cosa più schifosa, con grande gesto di codardia è stata vedere chi teneva in piedi lo striscione della vergogna: ragazzina che neanche sapevano cosa stavano facendo, ragazzina che probabilmente si fanno preparare la merenda dalla mamma per andare a scuola; ragazzini… VERGOGNA!!!

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    • mi scuso x gli errori di ortografia ma dal cellulare è difficile scrivere. la mia è solo una riflessione, senza offendere nessuno.

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      • @Gianfrusaglia: meglio così, che devo esse l’unico stronzo che si sente male? 😆

        C’ho ‘na paura, da questa partitaccia dipende tanto, poi ci sono 2 settimane di nulla.

      • @Pessoa:

        ma se siamo stati tutta l’estate su sto blog con la scritta in bella evidenza Genoa – Roma 1-0? 😆

  2. Fossi Campedelli oggi e’ da Esonerare Corini lasci fuori Paloschi che e’ il migliore e non riesci a fare 3 passaggi di fila.Minchia che scandalo di gioco.

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    • @pevek80:

      La pochezza tecnica de sti canarini e’ sotto gli occhi di tutti, ma quello che mi fa incazzare e’ l’ atteggiamento rinunciatario sin dall’ inizio, pur giocando in casa mai un contrasto come dio comanda…se so cacati sotto ancora prima di giocarla!

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  3. Er Catalano ha detto:

    Per me quello delle “puncicate e risolvere le cose alla vecchia maniera” e’ una sorta di pavoneggiamento per non far trapelare una possibile debolezza agli occhi degli ultras delle altre squadre.Per loro stessa ammisione hanno confermato che il loro tentativo di “controllo della situazione e’ fallito”, l’ unica soluzione e lo sanno pure loro e’ la repressione tanto dentro che fuori dal campo di queste minoranze teste di cazzo. Spero abbiano anche capito che le cose stanno cambiando con il nuovo stadio ci saranno controlli molto piu’ severe ed espulsioni a vita dalla nuova struttura, fuori lo stadio le leggi sono diventate finalmente piu’ severe. Conviene a tutti darse na carmata e godersi solo lo spettacolo!

    Non c’è da parlare, non c’è da discutere.

    Assembramenti organizzati, genete che porta appresso oggetti contundenti e armi, gente che si mena, gente che minaccia, gente che spara razzi, commette un reato.
    Non c’è da mitigare posizioni o avvicinarsi a nessuno.

    Se io, povero stronzo, giro incapucciato con na spranga in mano a via condotti, mi zompano addosso quattro carabinieri e mi portano dentro in un nanosecondo.

    Non si capisce perchè allo stadio no.
    Vige la legge del “lo fanno in duecento quindi passa tutto in cavalleria”.

    Mettine uno dentro con certezza della pena, poi vedi come ne spariscono il 95%.

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    • @Pessoa:

      Ho vissuto anche 7 anni a Londra e li’ ho visto qualche partita con gli inglesotti mezzi ubriachi, quando parli di certezza della pena so perfettamente di cosa parli.

      Erano tutti brutti e sporchi ma si comportavano bene perche’ la polizia e le eventuali conseguenze facevano veramente paura!

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  4. Vabbe’ che sta giocando contro ste pippe del Chievo pero Coman me senbra priprio un bel giocatore….va rivisto comunque contro difese decenti

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  5. pevek80 ha detto:

    Pessoa ha detto:
    Oh, com’era coman?
    Romus, ‘cci tua
    Ti piace Pesso?Pero’ con tutti i titolari non giochera’ mai.

    Io non la sto vedendo, sento di sguincio le urla del commentatore e leggo su internet che sta a fa’ il mezzo fenomeno.

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    • @Pessoa: mi sembra un buon giocatore. ottimo se si considera l’età e la personalità. ma a sentì sky pare un campione che al momento non è

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  6. Per me quello delle “puncicate e risolvere le cose alla vecchia maniera” e’ una sorta di pavoneggiamento per non far trapelare una possibile debolezza agli occhi degli ultras delle altre squadre.Per loro stessa ammisione hanno confermato che il loro tentativo di “controllo della situazione e’ fallito”, l’ unica soluzione e lo sanno pure loro e’ la repressione tanto dentro che fuori dal campo di queste minoranze teste di cazzo. Spero abbiano anche capito che le cose stanno cambiando con il nuovo stadio ci saranno controlli molto piu’ severe ed espulsioni a vita dalla nuova struttura, fuori lo stadio le leggi sono diventate finalmente piu’ severe. Conviene a tutti darse na carmata e godersi solo lo spettacolo!

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  7. Leggo molte, comprensibili prese di distanza di tifosi da questo comunicato.
    In effetti per chi, come me e come credo la maggior parte dei tifosi della Roma, è principalmente interessato a tifare la propria squadra e vedere uno spettacolo sportivo, magari accompagnato dai propri bambini, vedere un paragrafo dedicato alla difesa storico-culturale delle “puncicate” fa specie.
    Però questo non è il comunicato dei tifosi della Roma ma quello degli “ultras” e che nella “retorica” ultras il tifo venga vissuto come una sorta battaglia tra opposte fazioni è cosa nota.
    Qui non è questione di passaggio generazionale. Quello che dovrebbero chiedersi i capi ultrà veri o autoproclamati, è se nel 2014 è ha ancora senso, ammesso che ce l’abbia mai avuto, vivere il tifo in questa maniera e scegliere ancora lo stadio come luogo di sfogo delle frustrazioni sociali.
    Non posso sperare che certi fenomeni spariscano perché evidentemente è la società a generarli. Quello che auspico è che almeno prima o poi venga fatta una scelta coerente e gli scontri tra bande, perché più o meno di questo si tratta, si svolgano lontano dagli stadi e dalle persone inermi che vogliono solo vedere dello sport e tifare a favore, non contro.

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    • Con lo Stadio Nuovo non penso Pallotta abbia piacere che la sua Curva la pensi cosi’ 😉 Questo e’ un gioco e sentire certi argomenti su un gioco fa tristezza 😥 😥

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  8. Yarmolenko continua a segnare suo il goal del vantaggio della D. Kiev ma non potevamo prenderlo invece che buttare soldi per quel rimbambito gia infortunato di Basa!!!!!!!!

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    • @DDR GLADIATOR:

      Costa leggermente di piu’ anche se spero er Saba se lo sia risparmiato per gennaio quando il suo prezzo dovrebbe scendere sensibilmente, sperando sempre che no ce lo fottano!

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      • @Er Catalano:
        Va a scadenza, a meno che non ha gia accordi con altre società, penso che la quotazione non sia impossibile con le cifre che si sentono nel calciomercato.

      • @Er Catalano:
        Chiaramente rispetto a Basa ha un prezzo diverso, ma stiamo sempre parlando di un nazionale che negli ultimi anno sta facendo molto bene, insomma se si conferma anche in Italia se lo prendi per 15 potresti arrivare tranquillo a 50, questi sono investimenti.

    • @aleste85:

      ok aleste ci sta che disapprovi ma hanno spiegato le loro ragioni. Sulla gazzetta dello sport invece che riportare questo comunicato e stemperare gli animi viene condotta una campagna di diffamazione verso Roma città. Tra le notizie di oggi invece che questo comunicato ripeto, compare un articolo su una scritta che inneggia a De santis al parco della musica. Il titolo roma e violenza, ripeto si chiama roma e violenza 👿 . Credo che ogni comunicatore abbia delle responsabilità nei confronti dei suoi lettori anche considerato i rapporti tesissimi tra Roma e Napoli. Ultimamente sono stati accoltellati due romanisti da un gruppo di napoletani. Provo schifo per la comunicazione italiana, faziosa, razzista e campanilista. Ripeto riportare questo comunicato sulle grandi testate piuttosto che quella scritta avrebbe avuto l’effetto di distendere un pò i rapporti ma si è scelto di esasperare gli animi ulteriormente. 👿 . Sono incazzato nero.

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  9. Ho corrotto la reception Dell hotel per avere il canale a pagamento do vede la Roma
    Mo sta la juvemerda… Sti poracci
    Annamo suuu
    Solo npar d ore
    Dajeeeeeeeeeee

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