Ranieri aveva la panchina giallorossa nel destino

(NEWS AS ROMA, LEGGO, FORZA-ROMA.COM) – Il giallorosso e la Roma scritti nel destino. Claudio Ranieri è nato e cresciuto a Testaccio con questi colori addosso: giovanili della Roma ed esordio in serie A da difensore esterno (all’epoca si diceva terzino) con Scopigno in panchina il 4 novembre ’73 (Genoa-Roma 2-1). Sei partite con la lupa sul petto prima di vestire il giallorosso del Catanzaro e andare a chiudere la carriera nella giallorossa Trinacria (Catania e Palermo). Da allenatore i “suoi” colori si sono fatti desiderare. Tra il rossoblù di Cagliari, il blu di Napoli e Chelsea, il viola di Firenze e il biancorosso di Madrid (sponda Atletico) se ne scorge uno spicchio solo sulle maglie del Valencia guidato i due occasioni: la prima nel ’97, aprendo (assieme a Vialli, manager del Chelsea) la strada dei tecnici italiani nei campionati esteri di primissimo piano. Il giallorosso torna, pieno, con l’arrivo a Trigoria. Approdo che contiene in sé i chiari segni del destino. Ranieri la scorsa stagione è stato infatti esonerato a due giornate dalla fine del campionato, alla vigilia della trasferta a Siena. Tornerà in panchina dopo due giornate di campionato e lo farà su quella del Franchi di Siena città e squadra che hanno, nello stemma, la Lupa, Romolo e Remo. A Trigoria sperano che sia di buon auspicio.

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