(EDITORIALE FORZA-ROMA.COM – L’ADDIO DI SPALLETTI, MAESTRO DI STILE) – Un martedì vissuto in maniera frenetica dai tifosi giallorossi, dall’incontro di Rosella Sensi con Claudio Ranieri prima e poi con Luciano Spalletti, futuro e passato, a parti invertite hanno trattato l’argomento Roma con il numero uno giallorosso ponendosi in maniera necessariamente diversa: Ranieri ha ascoltato e si è detto disponibile a sedere sulla panchina della Roma anche se l’accordo è stato trovato subito dopo le 18, Spalletti invece è andato dritto verso un obiettivo, le dimissioni, spontanee e personali, per rispetto della piazza, della gente che lo ha amato, rinunciando ad altri due anni di contratto che in termini economici vogliono dire 4 milioni di euro dimostrando tutto quello che chi ha avuto la fortuna e l’onore di conoscerlo sapeva che Luciano Spalletti era un uomo prima di essere l’allenatore della Roma. Signori si nasce, una lezione di stile a quanti non hanno mai fatto e non faranno mai così. Di solito chi si auto-esclude si auto-condanna, in questo caso, Spalletti ha compreso le difficoltà di un rapporto ormai logoro con società e parte della squadra ed è giunto alla sofferta decisione. Uno Spalletti come mai difficilmente lo si era visto a Roma, commosso quando ricorda i momenti storici vissuti in giallorosso e soprattutto quando lancia una dichiarazione di amore al popolo romanista, che non dimenticherà mai per le forti emozioni vissute assieme. Ormai Spalletti è il passato della Roma, si chiude una pagina importante della storia giallorossa, l’ultimo allenatore scelto da Franco Sensi per la sua Roma, una pagina in cui Luciano Spalletti ha scritto di proprio pugno parti che rimarranno indelebili nella mente e nel cuore di ogni romanista. Buona fortuna Luciano e grazie per tutto quello che hai fatto per la nostra Roma.