(VIDEO DI LUCIANO SPALLETTI A SKY DOVE SALUTA I TIFOSI GIALLOROSSI DOPO LE SUE DIMISSIONI DA ALLENATORE DELLA ROMA) – »Sicuramente questi ultimi due risultati hanno fatto un pò la differenza sulle mie dimissioni. Ho tentato di mettere le cose a posto con la società fin dall’inizio di questa stagione, ho parlato con la dottoressa Sensi. Per io fare qualche cosa di più bisognava che mi assumessi delle responsabilità e le responsabilità che ho sono poi tutte racchiuse nel gesto che ho fatto«. Luciano Spalletti ai microfoni di Sky Sport spiega i motivi che lo hanno spinto a rassegnare le dimissioni da tecnico della Roma. »Le dimissioni sono state una mia iniziativa. Il rapporto avuto in questi ‘4 anni e un pezzettò con la squadra e la città – ha aggiunto Spalletti – è stato bellissimo e intenso. Basta guardare i numeri. Abbiamo ottenuto risultati importanti sia a livello collettivo che individuale, nel calcio europeo e mondiale«. L’ex allenatore della Roma ha parlato anche del rapporto con Francesco Totti. »Totti ha fatto grandissimi numeri sotto l’aspetto dei gol, sotto l’aspetto delle giocate importanti. Se poi non c’è grande coesione, se non c’è poi grande intesa con lo staff, oltre che con me e i dirigenti, se non c’è questo rapporto oltre che professionale anche umano, riuscire a fare questi numeri che poi ci porteremo dietro, perchè rimarranno nella storia della Roma, penso sia difficile, per cui tutto il resto sono discorsi tanto per perdere tempo«. Spalletti rassegnando le dimissioni ha rinunciato a due anni di compensi. Un gesto che nel calcio non capita molto spesso. «Questo dipende un po da quello che è il rapporto. Io sono convinto che se qualsiasi altro professionista o collega, avesse vissuto la Roma in questo momento, probabilmente avrebbe fatto come me, perchè poi si sentirebbe avvolto da un qualcosa di particolare, che si vive solo in questa città e io ho ritenuto giusto fare così, per cui non mi importa nemmeno stare a sottolinearlo», ha spiegato Spalletti. «Il tecnico toscano ha parlato dei ricordi che conserverà della sua avventura alla guida della Roma. »Di ricordi me ne porto via molti. Mi ricordo notti bellissime allo stadio, vittorie bellissime sia in campionato che in Champions. Su tutte quelle con il Lione, con il Real Madrid, con il Chelsea in casa, serate illuminate dai riflettori dello stadio dove la squadra ha giocato un bellissimo calcio. Tutti hanno dato un contributo fondamentale per i risultati di queste quattro stagioni«. Per il tecnico toscano, il rammarico più grande è lo scudetto perso dalla Roma all’ultima giornata con l’Inter nel 2008. »Quello è il rammarico più grosso, perchè siamo arrivati veramente vicini. Ci sarebbero anche delle cose da andare ad analizzare bene in profondità, però il risultato del campo va sempre accettato ed è un risultato di tutto rispetto, perchè siamo arrivati a contendere lo scudetto a una grandissima come l’Inter«. Claudio Ranieri sostituirà Spalletti sulla panchina della Roma. Il tecnico toscano è convinto di lasciargli una buona squadra. «Ranieri può stare tranquillo. A parte che sono convinto che dall’alto della sua professionalità – ha sottolineato il tecnico di Certaldo – lui avrà guardato quello che è successo in queste due partite. Lo conosco ed essendo di Roma e romanista, gli stavano e gli stanno a cuore le sorti della squadra. Si sarà informato e avrà visto che poi queste due partite la Roma non le ha giocate malissimo, anzi secondo me a Genova molto bene. La Juventus c’è stata anche superiore, però poi l’episodio ha fatto la differenza, sia nella partita di Genova, in maniera un pò più clamorosa, che nella partita di Roma contro la Juventus». Spalletti ha parlato del suo futuro. «Il futuro sarà quello che ho detto prima: avrò più tempo a disposizione per la mia famiglia. Poi andrò in giro per il mondo a documentarmi. Su questo mi fa enormemente piacere aver ricevuto un messaggio di solidarietà da Alex Ferguson, che mi ha già dato disponibilità per la prossima settimana e andrò da lui. Sarà una cosa che farò, come fanno regolarmente tutti quando sono venuti da me. Seguirò le sorti della Roma perchè rimane una grande Roma, che avrà il supporto professionale di un grande allenatore come Ranieri». Spalletti ha spiegato che porterà sempre con sè il ricordo dei tifosi della Roma. «Il messaggio che lascio è carico d’affetto, perchè porterò sempre con me quello che è l’inno cantato da tutto lo stadio, dai tifosi della Roma, che io penso che rimarrà il simbolo dell’amore del popolo romanista per la propria squadra. E io sarò lì a cantarlo sempre».
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