Che Roma sarà nei prossimi anni?

(EDITORIALE, FORZA-ROMA.COM) – Bella domanda direte, dove la risposta non sarà cosa facile da interpretare di questi tempi che corrono e con le parole della nostra presidentessa che non lasciano molti dubbi. La Roma non è più un grande club e non lo sarà nei prossimi anni. Ogni anno viene ceduto quel giocatore che se tenuto, poteva dar luogo ad una crescita sostanziale del tasso tecnico della squadra. Ceduto Aquilani, la dott. Sensi ha dichiarato apertamente che ci saranno altre uscite, ma ‘non gravi’. De Rossi resterà almeno per questa stagione. I dubbi restano su Baptista (che è un ottimo giocatore a mio avviso) e Menez (che ancora deve dimostrare il talento che è). Il punto è che se cediamo ancora giocatori che, con caratteristiche diverse, potrebbero a volte risolvere partite alquanto strane, la rosa non avrà modo di crescere e il rischio di ritrovarci tra 3/4 anni con una squadra mediocre e di mezza classifica è grande. Dal mancato/rubato scudetto di 2 anni fà, quell’essere protagonisti, c’è il rischio di lottare per i posti UEFA ma non da Champions. Sembrava, dopo essere venuto a Roma Spalletti, che il club sarebbe cresciuto insieme e intorno a lui. E dopo un anno disastroso, gli obiettivi che a tutti noi tifosi facevano sognare, sembrano d’un tratto essersi polverizzati. Qui non si lotterà più per il campionato. Questo è poco ma è sicuro. Totti non potrà reggere da solo ‘psicologicamente’ una rosa di cartuccie spuntate o in via di definizione. 2 anni fà vedevo un futuro intorno a questa squadra, intorno a questa società. Morto il caro Franco, sembra essersi spento anche quell’entusiasmo intorno allo staff dirigenziale. La figlia dice che non ‘smantellerà’ la rosa. Ma è già stata avviata questa azione e nei prossimi anni, se non si dovesse vincere il campionato o la UEFA Europa League verrà smantellata del tutto la rosa della Roma perchè qui si vive di introiti sportivi. Mi chiedo come mai il responsabile del mercato giallorosso Pradè chieda a noi tifosi di avere fiducia in loro, quando sono loro a non aver fiducia in se stessi? Il rammarico è grande non poter vedere più una Roma competitiva. Concludo dicendo che le conferenza stampa ‘vere’ si fanno con domande a caso dei cronisti presenti e non impostate dal diretto interessato. Sempre e comunque FORZA ROMA!

Condividi l'articolo:

25 commenti su “Che Roma sarà nei prossimi anni?”

  1. se rimane questa società e Unicredit torneremo alla Roma di Bonacina e Piacentini in breve tempo…cmq potremo consolarci col pupone ottantenne che batte tutti i record di gol in serie A…ah, mettete a budget la cessione di De Rossi per l’anno prossimo eh! ah poi oltre a domizzi potremmo prendere pure cirillo dalla reggina magari vendendo qualche altro giovane interessante…dio ci salvi da Pradè!

    Rispondi
  2. spero che sia l’ultimo anno di gestione Sensi e che poi il prossimo anno possa arrivare un serio acquirenti con un progetto e disposto “veramente” a presentare un offerta per acquistare la società

    Rispondi
  3. Spero in una roma stellare, che si cresca con le sue forze, senza aver bisogno di avere grandi nomi in rosa per poter stare alla pari con gli altri…
    Abbiamo un settore giovanile che non è male, non piangiamo sulle cessioni, è ora di pensare avanti ed è soprattutto ora di mostrare un affetto molto più caloroso alla squadra visto quello che sta succedendo.

    Roma nel Cuore!

    Rispondi
  4. Aquilani è stato venduto perchè non serve. Spalletti ha sempre preferito Pizarro, suo pupillo, per il centrocampo e Perrotta per la trequarti. Con questo non dico che Alberto sia scarso, però se l’allenatore non lo usa come titolare fisso e in 3 partite su 5 sta infortunato… che vi aspettavate? che lo tenevano per vendere Vucinic? certo, la cosa che fa rabbia è che di 20-23 mln incassati, probabilmente nessuno andrà speso per rinforzare la rosa… ma questo lo sapevamo da un pezzo.

    Rispondi
  5. Una Rometta…una grande amarezza nel mio cuore…sono d’accordo con tè Marco….Io sogno una GRANDE ROMA come tutti voi mah sono deluso è dispiacuto per tutto questo che sucede…

    Rispondi
  6. appunto se metti i soldi vinci, sennò si va male…e se non hai i soldi cedi il passo a chi li ha . chi non vuole capire che la vicenda Soros è stata un’occasione storica e dovrebbe insegnare qualcosa allora fa bene ad accontentarsi di quello che non si ha adesso, ma accontentarsi è non solo mediocre ma anche ingiusto per quello che rappresenta la ROMA

    Rispondi
  7. ma ke dici? ma ti ricordi i pacchi ke gli hanno rifilato? i primi dieci anni della gestione sensi sono stati davvero mediocri.. solo quando ha iniziato a cacciare i soldoni ha costruito una buona squadra.. ora xo ne pagano le conseguenze

    Rispondi
  8. il parma e la lazio sono state smantellate xkè tanzi e cragnotti sono finiti al gabbio (in cui in realta non hanno mai messo piede) e non hanno potuto sistemare la situazione.. cosa ke invece ha fatto franco sensi

    Rispondi
  9. purtroppo quello che ha scritto MARCO è un rischio reale…io faccio il paragone con il Parma, una squadra che lottò contro la juve per lo scudetto (anche loro subirono lo scippo da una squadra a strisce!!! per due volte tra il 1994 e il 1997) piena di talenti (sacchi allenatore, taffarel, thuram, cannavaro, zola, adriano,ecc…) che però in pochi anni si è ritrovata a dover smantellare tutto…
    Spero tanto che finisca questo incubo di una dirigenza incapace…e che UNICREDIT imponga il suo peso in modo definitivo

    Rispondi
  10. l’ incoerenza è davvero disarmante.. dite ke la roma non deve vendere i suoi big, xo poi dite ke siamo una squadra di mezze cartucce (testuale tuo marco).. quindi i nostri big sono mezze cartucce?

    parlate di indebolimento progressivo ogni anno dovute alle cessioni.. e poi dite ke i nostri big ke rischiano di essere ceduti sono vucinic, menez , juan e baptista.. cioè aquisti degli ultimi due anni della roma.. allora non ci stiamo progresivamente indebolendo xke avete detto ke i nostri big sono gli ultimi arrivati… 1+1 fa sempre 2

    Rispondi
  11. Dico una cosa che forse è sfuggita ai più.. quello che fa la roma nn è autofinanziamento perchè subordinare le spese ad entrate future e incerte, cioè i risultati sportivi, nn lo è…in poche parole quello che incasso dovrebbe essere usato per finanziare le spese e nn per far fronte a mancate imprese. La politica della roma è quella del pareggio di bilancio ( o meglio dell’utile ) e nn quella dell’autofinanziamento

    Rispondi
  12. l’osso lo molleranno quando arriverà qualcuno ke sborsa i soldi ke dice lei… altrimenti nn vende la Roma e rimanere con la metà dei buffi ke ha ora…

    Rispondi
  13. Tranquilli,molleranno l’osso.Per ora sono riusciti a reprimere il dissenso interno ed esterno,ma e’ sicuro che tra non molto esplodera’ come una bomba.Si illudono solamente,ma i sogni di gloria durano fino all’alba

    Rispondi
  14. il guaio è ragazzi che una società di calcio, per vincere qualcosa, deve INVESTIRE DENARO FRESCO, e non autofinanziarsi senza sganciare un euro.In quest’ultimo caso allora saremmo tutti potenziali presidenti e possibili ds,visto che i soldi non servono.E di capacità superiori a quelle del signor prade e della signora sensi se ne trovano a milioni.CAMBIO SOCIETA IMMEDIATO

    Rispondi
  15. Una piccola Roma, salvo sorprese. Per questo molti di noi (ma ancora troppo pochi) sperano vivamentre he questi tre cialtroni (eh si anche Brunetto) mollino l’osso

    Rispondi

Lascia un commento