La conferenza stampa del centrocampista della Roma, Simone Perrotta. Il giocatore giallorosso, che ha saltato la prima giornata di campionato per squalifica, si sente pronto per l’esordio stagionale e parla delle ambizioni di questa squadra ammirata da tutta Italia.
Hai saltato la prima giornata di campionato. Ora come stai?
Ora sto decisamente meglio, per domenica ce la faccio e anche per la Nazionale.
La Roma ha colmato le sue lacune. Questa concorrenza, quanto stimola? Considerato che c’è anche Giuly nel tuo ruolo?
Sicuramente agevola il mister. Nell’arco di una stagione possono venire a mancare giocatori importanti. Per quanto riguarda noi, ci stimola a dare di più negli allenamenti. Il mister sa già qual è la formazione titolare, e spero di esserci. Se non fosse così, mi dispiacerebbe. Lo scorso anno ci lamentavamo per la rosa, ora non ci possiamo lamentare.
Anche perché Perrotta è unico nelle caratteristiche tecniche…
Non è così. Io ho le mie qualità. Giuly sta giocando e sta facendo molto bene. Lui ha qualità differenti, la squadra sta facendo bene anche senza di me.
Ci puoi dire perché sei stato espulso a Milano prima di entrare in campo?
Mi è dispiaciuto tanto perché non ho fatto una bellissima figura. Le partite si vivono in modo particolare, io protesto abbastanza, anche se le mie lamentele non sfociano in parole forti. Comunque sentirsi dire che la motivazione è per proteste, dispiace. Non è giusto far fare delle brutte figure per proteste, come è successo a me.
Sono stati sorteggiati i gironi Champions. Ci si ritrova il Manchester…
Abbiamo l’occasione per dimostrare che quella partita non poteva finire 7-1. Il più contento di tutti sarà mio padre, lo scorso anno non ha avuto la possibilità di vedermi all’Old Trafford.
In Champions sarà una Roma più esperta?
Credo che anche lo scorso anno abbiamo fatto una buona Champions League. Abbiamo vinto a Lione dopo sei anni che non perdevano in casa. L’arrivo di giocatori di spessore internazionale, può aiutarci a fare ancora meglio.
Domenica ci saranno tanti tifosi allo stadio per Roma-Siena…
Questo fa piacere. Giocare in uno stadio con entusiasmo dà carica. Speriamo di continuare sulla strada di Palermo.
Avete più consapevolezza nei vostri mezzi?
Le vittorie ottenute danno un’iniezione di fiducia, poi quei giocatori che sono arrivati, ci daranno una mano. Ci sarà da divertirsi.
Sei soddisfatto del lavoro della società?
Sicuramente. Il giocatore deve pensare a fare il giocatore, in società i dirigenti devono lavorare in un certo modo e quest’anno l’hanno fatto. E noi siamo tutti soddisfatti.
Quest’anno Inter, Milan, Juventus e Roma, come le collochi in Campionato?
Inter e Milan hanno qualcosina in più, poi ci siamo subito noi. Abbiamo un gioco collaudato, le assenze non peseranno più di tanto. E questo è un dato importante. Noi dobbiamo ambire sempre al massimo, abbiamo l’obbligo di provarci.
Che ne pensi di Bogdani?
Potrebbe essere un attaccante con qualità diverse. Se dovesse arrivare, sarebbe un qualcosa in più per l’allenatore.
Quanto è importante avere una rosa ancora più numerosa?
Abbastanza. Anche l’anno scorso abbiamo dovuto affrettare il recupero e questo poteva aumentare il fastidio.
Il Romanista