La Roma è sempre alle prese con le vicende societarie, questa volta però sono stati i tifosi a scendere in campo. Oggi a protestare erano in 500 sotto la sede di Unicredit. Tutti pronti a urlare il proprio dissenso verso l’istituto di credito reo, secondo i manifestanti, di avere messo dei paletti a Fioranelli, intenzionato ad acquistare il pacchetto azionario della Roma. Italpetroli, società che controlla il club giallorosso, ha un debito con l’istituto di credito di circa 300 milioni di euro. Questo il motivo per cui la famiglia Sensi, titolare di Italpetroli, potrebbe decidere (ma forse lo ha già deciso) di vendere la Roma. Fioranelli, stando a quanto rivelato ieri dal suo legale Irti (anche se poi proprio l’agente Fifa ha preso le distanze da quanto detto dall’avvocato), ha fatto sapere che, con Mediobanca (advistor di Italpetroli), era tutto a posto sulle garanzie presentate. Lasciando quindi intendere che un ostacolo importante da superare era proprio rappresentato dalla creditrice di Italpetroli. Oggi il tam tam tra i tifosi si è fatto sentire ed ha portato un via vai continuo davanti alla sede di Unicredit: la polizia municipale ha chiuso la strada (via Tupini all’Eur) e agenti di pubblica sicurezza hanno piantonato la via per tutta la durata della manifestazione. I tifosi hanno intonato cori contro Unicredit ed il numero uno Alessandro Profumo, cui è stato dedicato anche uno striscione («Se non vendi puoi dire addio al conto di 2 milioni di romanisti») e anche contro Rosella Sensi, invitata a vendere la Roma a Vinicio Fioranelli. Una scena di fronte alla quale, forse senza saperlo, si è trovato di fronte Julio Baptista appena tornato dal Sudafrica. Il brasiliano vive all’Eur e si è trovato a passare dalle parti della manifestazione proprio nei momenti più caldi. Ci sono anche stati attimi di tensione all’uscita dei dipendenti dalla sede dell’istituto, ma tutto è rimasto sotto controllo. Questa dovrebbe essere la settimana decisiva, almeno per quanto riguarda Fioranelli che venerdì scorso aveva parlato di altri 4 o 5 giorni d’attesa per conoscere l’esito dell’operazione, mentre continua a prendere corpo l’ipotesi della nomina di un manager, ovvero un gestore esterno per la cessione della Roma, scelto da Mediobanca e Unicredit, con l’avallo necessario della famiglia Sensi. Intanto, oggi il titolo della Roma in borsa ha ripreso a volare, fino ad essere sospeso per eccesso di rialzo. E si avvicina la data della ripresa della preparazione della squadra a Trigoria. Giovedì il gruppo di Spalletti si ritroverà nel centro sportivo per poi partire nel pomeriggio alla volta di Brunico, senza diversi nazionali e senza gli infortunati di lungo corso.