Ieri a mezzanotte è giunta alla fine una delle stagioni più contorte della storia della As Roma. Il calcio giocato l’abbiamo lasciato con un malcontento dei tifosi, contestazioni iniziate alla fine di aprile e proseguite fino all’ultima di campionato, quel 31 maggio all’Olimpico, Rosella Sensi è stata oggetto di critiche pesanti e di inviti a vendere la As Roma. A distanza di un mese, 30 giorni caldi anzi caldissimi, le cose non solo non sono cambiate, ma sono anche addirittura peggiorate. Giorni pieni di trattative, di voci, di annunci di ufficialità ma anche di smentite, di misteri, di stranezze bancarie, tutto che ha reso intricata la questione legata alla vendita della As Roma. Fioranelli giovedì scorso ha ammesso che entro 4-5 giorni in un modo o in un altro avrebbe chiuso la trattativa ma come è spesso è successo in questa infausta e snervante situazione, le promesse non sono state mantenute e rimandate inesaudite ai tifosi, gli unici, fino ad adesso sconfitti, in questa ennessima mancata vendita. Oggi si aprirà la nuova stagione, tanti tifosi attendono l’inizio della stagione ansiosi e vogliosi, il tifoso della As Roma invece ha tantissimi dubbi, si distingue dagli altri, forse alla fine è migliore degli altri perchè nonostante ami la maglia giallorossa, di contro si ritrova gente che forse non merita di avere una tifoseria così bella a soffrire al suo fianco. Ci viene difficile pensare che la Roma non reagirà dinanzi a sittale fermezza, ma non possiamo credere che la Roma, la squadra della capitale, capace di farsi amare da oltre tre milioni di persone, rimarrà inerme ed impotente dinanzi ad un destino segnato da pseudo-banchieri e gente che non conosce neanche il colore della maglia che per noi è la nostra seconda pelle.