Sabatini, come d’incanto, quando si parlava di mercato.
Parlavate di mercato?
Ha detto Garcia che parlerte e vi confronterete. Non è l’attualità, evidentemente. Se dovessi fare il punto OGGI, non farei niente. Valuteremo tutto, ma oggi non faremmo niente. Lo diciamo dall’inizio con Rudi.
Situazione sbloccata?
Per chi?
Si respira di più?
Sì, meglio, ma le cose successe lasciano il segno. Voglio pensare a questa squadra ed alle sue possibilità. Non c’impantaniamo in questi risultati. In altri tempi queste partite le avremmo perse al 90′, sono contento dei ragazzi. Sono ottimista, abbiamo creato molto, nel secondo tempo siam calati per i tanti nazionali in giro. Magari scatta la paura, perché se nel secondo tempo sbagli è più difficile recuperare. Siamo contenti.
Roma seconda in classifica, prima volta. Nessuno avrebbe immaginato una Roma lì…
Sì, in ogni caso non consideriamo questa posizione in classifca una cosa estemporanea. Non ci sentivamo primi e non ci sentiamo secondi. Facciamo il nostro campionato e basta. La media punti nostra e della Juventus è straordinaria. L’anno scorso questi punti sarebbero bastati per esser primi.
Distanza importante dal Napoli. Daniele ha detto che siete ad un punto da dei fenomeni…
Concordo con quanto detto da Daniele. La Juventus ha dimostrato di essere una squadra di fenomeni, nella testa nei comportamenti. Si sono ripresi subito nel momento di calo, con la stoffa e la classe dei campioni. E’ solo un punto, siamo contenti. Vedremo cosa succederà.
Società?
E’ una squadra totalmente isolata. E questa vicenda non riguarda la società. Riguarda la quota di UC, per noi e per la squadra è irrilevante. Importante forse per altri aspetti.
Siete migliorati nella gestione delle situazioni? Prima c’era un profilo basso, ora siete rimasti concentrati anche dopo questo calo. Prima gli alti e bassi vi scombussolavano.
Osservazione che posso accogliere. Il passato ci è servito da lezione. Prima eravamo in altalena, ora vogliamo fare le nostre cose, con serenità, ce la meritiamo. La stiamo costruendo e ci stiamo riuscendo.
Quali sono stati i motivi che ti hanno portato a scegliere Garcia? Non era facile da trovare…
Uno dei motivi è la serenità che abbiamo evocato. Quando l’ho incontrato ho rilevato che era convinto, sereno, convinto delle proprie tesi calcistiche. QUando ci ha presentato la sua maniera di portare avanti il gruppo di lavoro siamo stati convinti. Lo seguo da quando è a Le Mans, sapevo che sarebbe stato un grande allenatore. ANche oltre le aspettative.
Non solo margine positivo sul mercato, ma anche grande qualità negli acquisti. Manca Totti, ancora fondamentale…
E certo. Peserebbe ovunque l’assenza di un fuoriclasse. Siamo fiduciosi, abbiam pagato il conto, lo aspettiamo. La squadra ha fatto bene, ma era naturale che ci fosse una, chiamiamola frenata ma non vorrei. Forse con lui avremmo fatto di più, ma questo è evidente, con lui la squadra ha e dà di più, anche come carisma. Ma siamo contenti dei ragazzi.