Unicredit, da come si evince da molti quotidiani in questi caldi giorni di trattative relative alla cessione della As Roma a favore del gruppo capeggiato da Vinicio Fioranelli, ha in un certo senso fatto trapelare che se la Roma non verrà ceduta, Unicredit, istituto bancario che vanta un debito da parte di Italpetroli, holding del gruppo Sensi e società direttamente collegata alla As Roma, imporrà la messa all’asta della As Roma. Una vendita che, come alcuni organi di stampa hanno pubblicato, partirà dalla somma di 200 milioni di euro. L’ipotesi della vendita all’asta della As Roma s.p.a. non sarà la strada intrapresa, è una soluzione che doveva, innanzitutto essere confermata dopo il cda di Unicredit avvenuto qualche mese fà, in quel consiglio venne ribadito dai vertici dell’Istituto la piena fiducia al rientro dei debiti da parte dei Sensi nelle tranche prestibilite anzi addirittura è stata la stessa Unicredit a concedere una proroga alla prima rata scaduta. Questa è stata la linea adottata da Unicredit verso la As Roma, in quel cda, qualche azionista dell’Istituto ha in un certo chiesto chiarezza sul debito Italpetroli ma i vertici hanno risposto affermando che fra Italpetroli e Unicredit, a parte rapporti molti buoni, c’è un’intesa sul piano di risanamento. La messa all’asta della As Roma è solo una trovata giornalistica che serve a qualcuno per mettere solo zizzanie ed a creare inutili pressioni specie in un momento delicato come questo.