Un’anticipazione dell’articolo che sarà pubblicato domani su Il Mondo, venerdì 19 giugno 2009. Fioranelli ed il suo fondo svizzero sono pronti per ufficializzare la loro porposta per l’acquisizione della As Roma.
I contratti sono tre e ormai pronti. Uno per il marchio e gli altri due rispettivamente per impianti sportivi e società. La cordata svizzera costituita dall’agente Fifa Vinicio Fioranelli e da Volker Flick per rilevare la As Roma insisterebbe per chiudere l’operazione. I rumor intorno al destino del club giallorosso si susseguono da settimane (il titolo ha ripreso a correre crescendo da 0,58 a oltre 1 euro) ma, malgrado i sondaggi esplorativi di Mediobanca per valutare ipotesi alternative come la pista libica o l’industriale farmaceutico Angelini, la famiglia Sensi è ancora in sella.
Un apparente stallo che avrebbe spinto gli aspiranti acquirenti svizzero tedeschi (coadiuvati dall’avvocato Nicola Irti) a valutare una nuova strada. Tutto ruota intorno alla credibilità dell’offerta di Flick e Fioranelli: la soluzione sarebbe effettuare prima un deposito presso Spafid, la fiduciaria di Mediobanca per 201 milioni di euro e, poi, tornare a negoziare gli ultimi dettagli. All’avverarsi delle condizioni (firma del preliminare, chiusura della due diligence e obblighi di notifica all’antitrust) i soldi passerebbero direttamente ai Sensi. Un meccanismo che ricorda un po’ l’elementare regola «pagare moneta, vedere cammello», che aiuterebbe però a sbloccare l’impasse degli ultimi giorni e convincere definitivamente sia Mediobanca sia la famiglia Sensi circa la reale solvibilità dei compratori. Nel caso di esito positivo, Fioranelli e Flick dovranno poi lanciare un’opa. Operazione che aggiunta, ai 140 milioni, di investimenti per arricchire la rosa del club nel prossimo quadriennio porta a circa 500 milioni il costo complessivo dell’operazione.