Roberto: “Momento delicato per la società”

Sono un tifoso della Roma da piu’ di 40 anni e ne ho viste di tutti i colori nella Roma, percio’ posso affermare con una certa sicurezza che questo momento e’ molto delicato per il futuro della societa’ e che se i tifosi rimanessero ancora passivi come stanno facendo fino ad ora potrebbero vedere per i prossimi anni una situazione molto brutta. Mi spiego meglio senza peli sulla lingua: la situazione economica della societa’ e’ drammatica, quasi il 50 per cento sta in mano a unicredit e questo per mia esperienza e’ molto brutto. La famiglia Sensi deve assolutamente vendere a gente che abbia i mezzi per sostenere questa societa’ ma, a quanto pare, non lo vuole fare. Allora io dico: i tifosi devono gridare forte che non e’ tollerabile che questa famiglia che sta ormai alla bancarotta possa ancora detenere il potere dentro alla societa’. I tifosi devono spingere per la vendita anche se i Sensi non vogliono perche’ altrimenti si prepara, e qui lo dico con grande amarezza, un prossimo campionato da lotta per non retrocedere, altro che champions. Questo e’ il mio pensiero, posso anche sbagliare, ma non credo. Da mia esperienza passata posso dire che tenere in mano societa’ senza avere soldi porta inevitabilmente alla retrocessione, non ci sono alternative, e la gratitudine verso i Sensi, che pur in passato hanno fatto molto per la Roma, non deve accecare i tifosi e allontanarli dalla verita’ delle cose, che, purtroppo, e’ dura verso chi ha inutili sentimentalismi. La Roma deve passare di proprieta’ a gente che puo’ investire forti somme, perche’ ormai nel calcio si sopravvive solamente a livello di grosso businnes e non a livello "lotito", che fa ridere i polli. I tifosi devono capire questo fatto e non andare ad applaudire a trigoria un’eliminazione dalla champion in realta’ vergognosa. Applaudire questa attuale proprieta’ significa consegnare la Roma ad un futuro molto buio. Non vendere e’ un suicidio economico, sportivo, e una condanna ad essere inseriti nella fascia di squadre che verra’ sempre bastonata dai piu’ forti del nord senza vincere mai nulla. Io la conosco bene questa storia perche’ l’ho vissuta anni fa, e, per piacere, non voglio assolutamente rivederla anche da vecchio. Tanti saluti da un vecchio romanista.

Roberto

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