Amarezza. Tristezza. Delusione. Rabbia. Angoscia. Chi più ne ha, più ne metta.
Sono, come siamo tutti, stufo di vedere undici pecore in campo. Ieri è stata una delle partite più brutte dell’Era Spallettiana. Sbagliata la formazione, sbagliata la testa con cui scendere in campo, sbagliato pensar di poter fare la partita, in casa dei viola. E’ stato sbagliato tutto. Dopo 5 minuti, già eravamo sotto. Un tempo a rincorrere un gol che ancora non arrivava. Attacchi da destra e sinistra, senza sosta. Attacchi senza la minima precisione. Ogni tiro andava vicino il palo. Il tiro di Motta, pensavo fosse entrato, mi sono dovuto ricacciare in gola l’urlo. Il tiro di Brighi ( perchè ha tirato d’esterno? ) è andato clamorosamente fuori…lo segnavo anche io quel gol. Rinizia la partita e cadiamo di nuovo. La partita è iniziata male ed è finita peggio. Il bel gol di Baptista, rende solo più dolce una delle sconfitte più umiliati che io ricordi. E’ sempre l’uomo che tira di più. Il cuore, lui, ce lo mette. Sono andato a dormire verso l’una e il cuore ancora mi faceva male. Tramonta ogni nostra speranza. Ci hanno umiliato e affondato. Il 4° posto è più d’un miraggio. Anche il 5°…dobbiamo difendere il 6° posto e a denti stretti. Se oggi il Palermo dovesse battere il Milan, andrebbe al 5° posto. Il Cagliari, in caso di vittoria, verrebbe sotto, a -1. E’ una stagione disastrosa. E’ stata una stagione disastrosa e lo sarà fino alla fine. E’ iniziata la stagione e tutti i tifosi con il cuore in mano, urlavano allo scudetto, alla supercoppa, alla Coppa Italia e TUTTI sognavamo la Champion’s a Roma. Niente di tutto questo. Ora si lotta per il 6° posto.
La squadra è in ritiro da questa mattina, i giocatori demotivati e delusi, i tifosi distrutti…
Ogni tifoso ha lo sguardo rivolto al futuro, un futuro più roseo, si spera.
I contatti procedono e questo è confermato ogni giorno. Ma questo non vuol dire niente. Sicuramente cambieranno tante cose. Giocatori, dirigenza e staff. Già, forse anche la dirigenza. Io, sogno una Roma competitiva…come tutti voi. Ed oggi, come per sempre fino a questi drastici cambiamenti, ho lo sguardo rivolto al futuro. Sperando, sognando un futuro Giallo e Rosso, non più nero, mai più.