Genova, 24 apr. – Grande finale di stagione per la Genova del pallone: il Genoa continua a difendere il quarto posto, per centrare una clamorosa qualificazione in Champions, la Sampdoria centra la finale di Coppa Italia che può valere il primo trofeo dell’era Garrone. Naturale allora che ci si interroghi su quale delle due società stia facendo meglio. Il direttore sportivo blucerchiato, Giuseppe Marotta, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, dice che «non farei cambio con la stagione del Genoa. Bisogna lasciare tutto così com’è, nella gestione Garrone le cose sono sempre andate bene per la nostra società, in un recente passato abbiamo mancato la Champions per un punto. Sappiamo che dobbiamo accettare la realtà quotidiana e così sono contento di quello che abbiamo fatto fino a questo momento senza nessun tipo di recriminazione. Insomma siamo orgogliosi del nostro cammino e lasciamo al Genoa quello che è riuscito a conquistare in questa stagione». Anche perchè la finale di Roma è stata conquistata a spese dell’Inter, la squadra che sta dominando il campionato italiano da tre stagioni: «Eliminare i nerazzurri è stata una grande soddisfazione ed una grande emozione- prosegue Marotta- ma altrettanto grande è la gioia di partecipare ad una finale così importante come la Coppa Italia. È evidente che la Sampdoria non può competere con le altre big su tutti i fronti e quindi giocare in finale con la Lazio ci provoca grande orgoglio». A margine della gara di San Siro si è assistito ad un divertente siparietto tra il tecnico dell’Inter Josè Mourinho ed il talento barese Antonio Cassano, Marotta è preoccupato? «Sono due personaggi teatrali- risponde divertito- secondo me le studiano prima e poi le mettono in scena durante la partita, sono comunque due personaggi che fanno bene al calcio e tutti questi atteggiamenti servono per sdrammatizzare un mondo che alle volte si prende troppo sul serio».