Firenze, 22 apr. – Tre vittorie con Siena, Atalanta e Cagliari. Poi l’inatteso ko del Friuli con l’Udinese e la conseguente contestazione della Fiesole. Uno striscione eloquente, quello esposto al Franchi, che invitava i tifosi a avere più rispetto della città. Quindi: «Basta discoteche, vogliamo serietà». Un messaggio chiaro, che nella settimana che porta allo spareggio Champions con la Roma, ha creato un certo disagio alla Fiorentina: «Nello spogliatoio ne abbiamo parlato- ha detto Franco Semioli- ma sabato giocheremo una partita decisiva per la Champions e sappiamo che la tifoseria non farà pressioni, di questo ne siamo convinti. Abbiamo bisogno del loro appoggio. Ci sono rimasti male per la sconfitta di Udine, lo sappiamo, ma le stesse sensazioni le abbiamo provate noi giocatori. Siamo molto arrabbiati- ha aggiunto l’esterno viola- perchè in Friuli avevamo una grossissima occasione». Quella di superare il Genoa e sistemarsi al quarto posto in classifica, l’ultimo utile per accedere ai preliminari di Champions. Ma è andata male, e ora la Fiorentina affronterà la Roma, che insegue con un ritardo di soli tre punti, con il morale a terra e una tifoseria sul piede di guerra, pronta a far esplodere la contestazione in caso di sconfitta: «I nostri sostenitori pretendono sempre il massimo- ha spiegato ancora Semioli- e questo è normale. Ma in campo ci sono anche gli avversari e non sempre si vince. A Udine, poi, oltre a non aver giocato bene, siamo anche stati penalizzati dagli episodi. Ma ora guardiamo avanti, alla Roma, la prima di sei finali importantissime. Giocheremo contro una squadra molto tecnica, che farà di tutto per metterci in difficoltà. È per questo che dovremo affrontare i giallorossi con la giusta convinzione. Dimentichiamo Udine, rimbocchiamoci le maniche e facciamo risultato con la Roma, gli stimoli non mancano. Possiamo e vogliamo far bene». Ancora una volta senza Mutu e Felipe Melo, ma con Montolivo, al rientro dopo la giornata di squalifica: «Sarà una presenza importante- ha detto Semioli- perchè Riccardo è un grande giocatore, uno che può far fare il salto di qualità alla squadra. Un mio gol? Lo sogno da tanto tempo e mi manca. Spero che arrivi… il prima possibile».