Si gioca in una cornice surreale la partita che per la Roma vale una stagione. Si sentono i respiri nel minuto di silenzio – stavolta sì davvero assoluto – fatto osservare dall’arbitro prima del calcio d’inizio in ricordo delle vittime del sisma che ha devastato l’Abruzzo. Nella Roma torna capitan Massimo, reduce da una brutta frattura all’ulna; per il resto formazione annunciata, con Stoian preferito a Tortolano nel ruolo di interno a centrocampo. Pronti via e il Genoa si rende subito pericoloso con un incursione di Scotto che approfitta di una scivolata a vuoto di Malomo, ma a porta spalancata fallisce clamorosamente il gol del vantaggio. La Roma tiene il campo contro un Genoa molto ben schierato e fisicamente soverchiante e si procura la prima occasione al 10′, quando Tovalieri prima e Scardina poi non riescono a concludere sul doppio rimpallo della difesa genoana. Poco dopo grande azione romanista con Florenzi che serve una palla al bacio a D’Alessandro, sul cui cross basso non arriva Scardina. Con il passare dei minuti la Roma sembra perdere convinzione eincisività; al 20′ un pasticcio a centrocampo di Stoian serve a Parfalt un pallone che il numero 8 rossoblu manda incredibilmente fuori. Poi è Frasca a segnalarsi per un grande intervento su un colpo di testa di Scotto; il portierino giallorosso nulla può però al 33′, quando un gran diagonale da fuori area di El Shaarawy che si infila nel 7 e porta il Genoa in vantaggio. La Roma accusa il colpo, a tratti sembra disunirsi e solo allo scadere di primo tempo riesce a rendersi davvero pericolosa con una conclusione morbida di Crescenzi che finisce di poco a lato.
La ripresa comincia con Buono al posto di Massimo e un repentino botta e risposta – sempre in contropiede; all’occasionissima di Scotto fermato da Frasca in uscita, risponde il gran tiro al volo di D’Alessandro che sibila alla sinistra del primo palo. Ma la Roma insiste, De Rossi si gioca la carta Pettinari al posto di uno spento Tovalieri e proprio il piccolo Stefano è protagonista al 9′ quando sugli sviluppi di un corner trova la zampata giusta che s’insacca alle spalle di Raggio Garibaldi e riporta il risultato in parità. Ma il bello deve ancora venire: pallonetto di Crescenzi a pescare Florenzi sul filo del fuorigioco, cross in mezzo e palla che carambola in rete, forse conla complicità di un impercettibile tocco di Scardina. 2-1 e risultato ribaltato. La Roma insiste e sfiora il tris con D’Alessandro, il cui diagonale sul secondo palo esce di un niente. Ancora D’Alessandro se ne va via in dribbling, mette al centro per l’accorrente Scadina, sulla ribattuta si avventa Florenzi, la cui conclusione al volo è preda di Raggio Garibaldi. Sempre sull’asse Florenzi – D’Alessandro si sviluppa un’azione pericolosa alla mezz’ora, ma la giovane ala di Colli Aniene fa tutto bene tranne il tiro, alto sopra la traversa. La Roma continua a macinare gioco, al 38′ grande azione in solitaria di Florenzi – oggi migliore in campo – che entra in area, si libera di 2 avversari, ma poi si fa ribattere il tiro. Il Genoa si rende pericoloso soli sui calci da fermo, ma i De Rossi boys resistono. Finisce così 2-1, la Roma andrà a giocarsi la Coppa fra un mese a Genova. (da RomaGiallorossa.com)