In pochi credevano nelle potenzialità e qualità di Marquinho, anche la società era sul punto di cederlo al Gremio nel mercato invernale ma da quando Andreazzoli ha preso in mano la Roma, il brasiliano è diventato un titolare inamovibile nello scacchiere dell’ex collaboratore di Luciano Spalletti.
Neanche Zeman ha creduto nell’ex Fluminense, pochi minuti e per di più dalla panchina coronati con due gol, prima di ieri, uno contro l’Inter a San Siro ed uno inutile contro il Cagliari.
Ieri è arrivato il terzo gol stagionale, gol importante da attaccante, che ha permesso alla Roma di reagire immediatamente al gol di Livaja e di dare il via alla rimonta.
Duttilità tattica, velocità ed inserimenti sono le doti principali del brasiliano, arrivato lo scorso anno a gennaio con Luis Enrique e schierato spesso da titolare anche dallo spagnolo.
Quest’anno ha già eguagliato i suoi gol della passata stagione, Andreazzoli ha creduto in lui, preferendolo sia a Genova a Roma contro la Juve ed anche ieri a Bergamo a Florenzi, pupillo di Zeman.
Ieri a Bergamo è stato uno dei migliori, senza ombra di dubbio.
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