Ieri al Marassi Aurelio Andreazzoli alla prima panchina da allenatore in giallorosso ha schierato la miglior Roma possibile sulla carta con un 3-5-2 inedito.
Il tecnico giallorosso ha chiesto ai suoi una gara di sacrificio, soprattutto ad Erik Lamela, spronato più volte e con ottimi risultati a fare sia la fase offensiva che a ripiegare in aiuto alla difesa. L’argentino è stato senz’altro il migliore dei capitolini.
A centrocampo Pjanic è stato messo più vicino a De Rossi in modo che i due potessero duettare ed il bosniaco prendere le “chiavi” dellla regia. Risultato: buona l’intesa nella prima frazione, così così la ripresa, come più volte ormai successo quest’anno.
Coraggiosa è stata anche la scelta di Marquinho al posto di Florenzi, il brasiliano non ha demeritato, anche se il dinamismo e l’atletismo di Florenzi per la Roma attuale sono essenziali.
La Roma deve ripartire dal primo tempo, dove ha creato tanto ed ha avuto le redini del gioco, sotto porta non si possono fallire occasioni ghiotte come quella di Bradley e di Pjanic.
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