De Rossi al termine di Sampdoria-Roma

Ecco le parole di Capitan Futuro dopo Sampdoria-Roma

“La Champions è molto distante, ma è un campionato, questo, che ti permette di vincere tre partite di seguito e rimetterti in carreggiata, non riusciamo, però, a fare questo scatto”.

SULLA PROVA E ANDREAZZOLI:

“Penso di aver fatto il mio, ma di sicuro non mi accontento, devo e posso fare di più. Devo migliorare la condizione fisica, non faccio 3 partite intere da tempo. Ho iniziato tardi la preparazione, a me cambia la vita la Roma, i risultati della Roma. Stare sotto le luce dei riflettori è un gioco che si crea quando c’è un giocatore importante che trova poco spazio, gioca più o meno bene. Qualcuno si aspetta che questo giocatore venga utilizzato sempre, o mai. Ma non è colpa mia o del mister”.

IL RUOLO:

C’era un falso storico: si parlava di litigi e incompatibilità, che io non volessi fare doppio allenamento, che io non volessi fare l’interno. Non è vero niente. Sono fantasie studiate, studiate da chi ha interesse nel farle uscire, Roma vive di questi interessi. Non ero maleducato: certo, non ero contento di non giocare, ma sono sempre stato rispettoso. Avremmo potutuo fare meglio tutti e due, avrei potuto essere un giocatore importante per lui, come lo sono stato per i 10-11 allenatori precedenti.

SUI PROBLEMI:

“I problemi non sono gli stessi, non l’hai letta bene. Abbiamo preso gol per un errore mio, non gli si può chiedere al terzino di fare già la diagonale, soprattutto se fino a ieri faceva l’attaccante. Il secondo è una punizione, il terzo è un calcio d’angolo. Marcavamo a zona e ci può stare di prendere gol, come col Napoli. Parliamo di una situazione dove di errori ce ne sono, non siamo stati perfetti, ma abbiamo migliorato qualcosa in difesa”.

IL RIGORE:

“Il rigore… Anche Daniel è un ottimo rigorista, li sa tirare. Ma il rigorista è Francesco, non so cosa sia successo, cosa si siano detti”.

GERARCHIE SU CHI BATTE:

“Ma si, il rigorista c’è dappertutto, soprattutto quando hai Totti. Loro si saranno parlati per decidere, se avesse fatto gol parleremmo tutti del carattere e della personalità di Osvaldo”.

DELIO ROSSI

“Non c’era niente da chiarire… E’ sempre un po’ sopra le righe, ha quasi 60 anni e non voglio offendere. Fare il dito medio, prendersi l’applauso della curva. Se arrivassi così a 60 anni… mi farei delle domande. Poi viene da episodi non migliori di questo…”.

Photo Credits | Getty Images

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