ROMA, 23 MAR – «Voglio che la squadra combatta con la giusta cattiveria fino al termine della stagione o sarò un giudice spietato». Non usa mezzi termini il presidente della Lazio, Claudio Lotito, dopo la sconfitta di Catania, arrivata in seguito al ko all’Olimpico contro il Chievo. Le due partite perse dal gruppo di Delio Rossi non sono piaciute affatto al numero uno biancoceleste che, prima di prendere parte all’assemblea elettiva della Figc a Fiumicino, dove sarà riconfermato Giancarlo Abete, ha espresso tutto il suo malumore: «Quando giochiamo contro squadre più piccole di noi abbiamo un calo di tensione – la parole di Lotito -, forse crediamo di vincere semplicemente entrando in campo. Adesso chiedo alla squadra di combattere sul campo e di dare sempre il 100 per cento, poi si potrà vincere o perdere, ma voglio vedere un atteggiamento diverso». «Se non dovesse verificarsi un cambio di tendenza adotterò provvedimenti completamente diversi e inaspettati nei confronti di tutto lo staff – ha poi avvisato -, capiranno chi è il vero Lotito. La società ha fatto sin qui grandi investimenti, tutti vengono pagati in maniera puntuale e adesso devono lavorare per dare qualcosa alla Lazio». «Non è colpa della sconfitta di Catania, quello che rimprovero alla squadra è l’approccio – ha concluso il presidente della Lazio -. Ogni volta si trova una scusa, prima l’allenatore, poi i tifosi, quindi la testa. Ora basta, ora mi interessano solo i risultati. Ci ritroviamo in classifica a star dietro a club che hanno compagini meno forti della nostra e non va bene, sono tutti sotto esame».