Ripartire e ritrovarsi

Roma si è svegliata con una sconfitta pesante da digerire, 4 goal da smaltire per tentare di ritrovare quella forma forma perduta. In dieci giorni la Roma di Spalletti perde tutto quello che aveva tentato di acciuffare, di sognare, inseguire dei sogni era un pò l’obiettivo, il motivo cardine, trainante per i giallorossi ma un risveglio brusco e amaro ha ridimensionato i propositi. La Roma di Spalletti decimata, ha messo in campo il cuore ma nel nostro calcio non basta e sabato in un’altra serata, i tifosi della Roma sono stati fantastici ancora una volta, i giallorossi patiscono una sconfitta di enorme delusione. Gli uomini di Spalletti hanno tentano invano di contrastare la Juventus ma nelle condizioni in cui versa l’organico giallorosso chiedere di più sarebbe stato troppo. Il goal di Loria è stata un’autentica illusione, molti credevano di poter riprendere il risultato ma la Juventus da lì in avanti è stata devastante e la Roma ha dovuto assaporare il gusto di una sconfitta troppo larga per quello che in maniera claudicante aveva offerto. Ripartire e tentare di ritrovarsi, questo il futuro immediato che i giallorossi dovranno intraprendere, cercare di ritrovare quello smalto, falcidiato da infortuni e squalifiche e in nove gare, con 27 punti a disposizione ottenere l’ultimo obiettivo della stagione. Una stagione amara, piena di sogni infranti e di speranze lasciate lì dove tutto era nato, l’Olimpico è stato lo scenario in cui ogni romanista ha cullato i propri sogni, l’Olimpico è stato invece quel teatro, scenario inopinabile della tragedia giallorossa, prima l’Arsenal poi la Juventus, prima la Coppa sperata che vola via poi una situazione di classifica che è specchio di un’annata che fra luci ed ombre ha fin qui dato ai romanisti una Roma, perdutasi nei momenti importanti. I troppi infortuni e qualche scelta di mercato poco consona sono alla base di una stagione che alla fine del campionato costringerà i quadri societari a rivedere tante e tante cose. Il quarto posto non è lontanissimo ma per arrivarci la Roma dovrà fare quadrato, ripartire dopo la sosta con la voglia e la determinazione, del resto quest’anno un momento simile è stato già vissuto poi in una serata di novembre la Roma si è ritrovare bella ed incontrastabile, da quella Roma si deve ripartire per tentare la scalata al posto Champions che oggi sembra lontanissimo.

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3 commenti su “Ripartire e ritrovarsi”

  1. [quote comment=”48935″]beh del resto Spalletti non ha vinto ne campionati ne coppe campioni pure avendo alle sue dipendenze C.Ronaldo, Messi, Kaka e Ibrahimovic. é proprio un fallito: ha potuto fare campagne acquisti miliardarie, molto più del grande Ancelotti che invece con il Milan sta facendo sfracelli pur avendo una squadra molto più debole della Roma: infatti mica mi vorrete paragonare le pippe di Kaka, Ronaldinho, Pato e Beckham coi fuoriclasse della Roma tipo Baptista, Perrotta, Taddei, Menez e Vucinic. Il bello di una città come Roma è che ognuno spara la sua caz.zata a ciel sereno[/quote]

    Quoto ampiamente.Inutile sperare di vincere se non si tirano fuori i soldi.Che volete dall’allenatore?

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  2. beh del resto Spalletti non ha vinto ne campionati ne coppe campioni pure avendo alle sue dipendenze C.Ronaldo, Messi, Kaka e Ibrahimovic. é proprio un fallito: ha potuto fare campagne acquisti miliardarie, molto più del grande Ancelotti che invece con il Milan sta facendo sfracelli pur avendo una squadra molto più debole della Roma: infatti mica mi vorrete paragonare le pippe di Kaka, Ronaldinho, Pato e Beckham coi fuoriclasse della Roma tipo Baptista, Perrotta, Taddei, Menez e Vucinic. Il bello di una città come Roma è che ognuno spara la sua caz.zata a ciel sereno

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  3. C’è poco da fare… Il ciclo Sensi/Spalletti/Roma è terminato, e penso che sia sotto gli occhi di tutti. A fine stagione prevedo uno scambio tra Spalletti e Ancelotti (cosa per la quale io sono molto propenso). Dopo tanti anni di chiacchiere e pochi fatti il tifoso della Roma si è stancato: troppe umiliazioni, troppe poche soddisfazioni… In 5 anni di gestione Spalletti abbiamo vinto 2 coppe italia e 1 supercoppa, trofei che, con un po’ di impegno, avrebbe potuto vincere pure una squadra come la Sampdoria… Per il resto la solita collezione di 2′ posti in campionato e le vane speranze di una champions decente finite in tragedia (vedere il 7-1 di Manchester). Ci ridono dietro perfino i burini e adesso questa situazione, aggravata anche dagli ENORMI DEBITI accumulati in anni di gestione scellerata che chiedono di essere risarciti e che ci stanno mandando nel baratro, è diventata ben più grave di quello che non si pensi… a fine stagione, senza quarto posto come ormai è certo, andremo a giocare la uefa e FALLIREMO!!! L’unica soluzione è la vendita della società ma la SIG.RA ROSELLA SENSI non ha la minima intenzione di farsi da parte, quindi, per il nostro futuro, sono SERIAMENTE preoccupato… Come non ricordare poi le conseguenze disastrose di una campagna acquisti insensata… UN MENEZ VERAMENTE DISARMANTE, INUTILE, SPENTO E MOSCIO… UN BAPTISTA CHE AZZECCA UNA PARTITA SU 18 E CHE PIU’ CHE UNA BESTIA SEMBRA UN FRINGUELLINO… UN LORIA CHE IL NOME DICE TUTTO… UN VUCINIC CHE UN CAMPIONE NON E’, IL QUALE NON SCENDE IN CAMPO DALLA PARTITA DEL GIRONE DI CHAMPIONS CONTRO IL CHELSEA…
    Un bilancio disastroso… siamo la capitale, cosa abbiamo fatto di male? Non meritiamo tutto ciò…

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