Lazio altro scivolone, Catania quasi salvo

CATANIA, 21 MAR – La salvezza si avvicina, l’Uefa si allontana. Catania-Lazio, vinta 1-0 dagli etnei, fa da spartiacque per le speranze di rossoazzurri e biancocelesti esaltando i padroni di casa e deprimendo gli ospiti. I siciliani si portano a quota 37, lo stesso bottino ottenuto lo scorso anno ma con nove giornate ancora da giocare, e vedono la permanenza nella massima serie ormai a un passo. Il successo sulla squadra allenata da Delio Rossi è costruito con un primo tempo brillante e difeso in una ripresa in cui è Bizzarri a fare la differenza neutralizzando il rigore di Pandev e blindando la propria porta. La Lazio, dal canto suo, sbaglia l’approccio alla partita, combina poco nei primi 45′ e cambia passo solo dopo l’intervallo, quando però, penalty a parte, non trova il guizzo giusto. Zenga opta per un assetto offensivo con Mascara, Paolucci e Martinez insieme nell’undici di partenza, Rossi conferma le intenzioni della vigilia lasciando in panchina Zarate. Una conclusione fuori misura di Pandev e due punizioni alte di Mascara aprono i giochi. Il Catania è più tonico, pressa alto e prende in mano la situazione. Le intuizioni di Mascara e il dinamismo del terzetto in mediana, segnatamente di Biagianti, creano i presupposti per il vantaggio rossoazzurro. Tedesco lancia Mascara in contropiede, l’assist del fantasista etneo libera Pablo Ledesma al tiro e sulla traiettoria, troppo larga, irrompe Paolucci correggendo in rete, realizzando il settimo gol stagione, suo record personale in Serie A. La Lazio, macchinosa e imprecisa, non sfonda sulle fasce costringendo Rossi a cambiare le posizioni di Foggia e Manfredini. Gli ospiti si scuotono solo negli ultimi due minuti del primo tempo rendendosi pericolosi con un colpo di testa fuori di poco di Foggia su cross di Lichtsteiner e con un tiro dello stesso Lichtsteiner deviato da Capuano e spedito in angolo da Bizzarri. I biancocelesti, più spigliati al rientro in campo, insistono in avvio di ripresa. Bizzarri deve salvare in tuffo su una punizione di Cristian Ledesma diretta all’incrocio. Il Catania replica con uno spunto in velocità di Paolucci: Muslera para. La formazione di Rossi, che intanto ha buttato nella mischia Mauri, potrebbe pareggiare al quarto d’ora, quando Brighi decreta il rigore per un intervento di Silvestre su Pandev. Sul dischetto si presenta lo stesso Pandev nonostante sia Rocchi lo specialista designato: il macedone cerca l’angolo basso alla sua destra, ma trova Bizzarri, bravo a neutralizzare in tuffo la conclusione. I laziali ci riprovano con un colpo di testa debole di Rocchi. Poi Rossi gioca la carta Zarate richiamando in panchina Pandev. La pressione ospite aumenta, Rocchi chiama Bizzarri alla deviazione in angolo con un rasoterra dal limite. Zenga si cautela con Izco passando al 4-1-4-1. Martinez, diventato punta unica, reclama un penalty alla mezz’ora: l’uruguaiano contende un pallone a Cribari in area e poi va giù, ma Brighi fa giustamente proseguire. I laziali spingono ancora nel finale, ma il Catania tiene.

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