Milan: Galliani si dà al mercato in austerity

Per il Milan il prossimo mercato sarà senza grossi colpi, chi la chiama austerity, chi lo chiama mercato esile, resta il fatto che il Milan non spenderà grosse cifre. Il Milan ha investito tanto quest’anno, il Milan ha dilapidato un patrimonio per tentare di vincere lo scudetto e la Coppa Uefa e Galliani, amministratore rossonero, conscio di una situazione economica negativa per il Milan di quest’anno, avvisa tutti che il prossimo mercato del Milan sarà sotto il segno dell’austerity. A Milano qualcuno rumoreggia ma il Milan non può andare contro le decisioni di Galliani, aveva già sentito Berlusconi, gl investimenti di quest’anno sono stati troppi e soprattutto senza vittorie. I tifosi milanisti che si attendevano fuochi d’artificio e investimenti sostanziosi per la prossima estate possono mettersi il cuore in pace. In tempi di crisi economica, avverte Adriano Galliani, devono aspettarsi «un mercato estivo esilissimo, esangue, con scambi di giocatori ma con pochissimo movimento di denaro, a parte poche società. Questo è più che sicuro». Nessun colpo ad effetto, dunque, ma l’ad rossonero al momento non ha nei piani (almeno in quelli che dichiara) nè un interista come Maxwell che non trova più spazio con Mourinho, nè la ricerca di un sostituto per Abbiati che, dopo un’ottima stagione fra i pali, resterà fuori almeno cinque mesi per l’infortunio al ginocchio rimediato domenica scorsa. «Assolutamente no, non cambiano i portieri neanche per l’anno prossimo. Negli anni scorsi con Dida e Kalac abbiamo vinto le Champions e il Mondiale per club, quindi – taglia corto Galliani – andiamo avanti con loro e aspettiamo Abbiati». Nei prossimi mesi, di sicuro dovrà affrontare il futuro di David Beckham che, dopo tre mesi più che positivi in rossonero, torna ad essere un pezzo pregiato e ricercato sul mercato.

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