La Roma in queste due ultime gare non ha subito nessuna rete ma è ancora presto per parlare di un miglioramento della fase difensiva da parte dei giallorossi. La gara contro il Pescara ha evidenziato pochissime palle offensive per gli avversari che hanno fatto dormire sonni tranquilli a Zeman. Al contrario la fase offensiva non è sembrata ancora ottimale dato che si sono visti numerosi passaggi sbagliati e poco movimenti di punte e centrocampisti.
Il gioco della Roma ha un pò ricordato quello di Luis Enrique con passaggi orizzontali e pochi lanci in verticale, come richiesto da Zeman. Ma l’importante è stato non prendere gol: Marquinhos e Castan sono fino ad adesso la vera rivelazione giallorossa, in particolare il giovane nazionale Under 20 che, nonostante la giovane età, sta guidando la retroguardia con grande personalità e convinzione. Bradley ha fatto il ruolo di schermo davanti alla difesa offrendo poche palle in profondità agli attaccanti ed ai difensori. La metamorfosi della Roma, se veramente c’è stata, si vedrà nelle prossime gare visto che il doppio turno con Siena e Fiorentina sarà molto più ostico delle gare vinte con Torino e Pescara.
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