Tifoso Genoa: condizioni gravi ma stabili

Rimangono molto gravi, ma stabili, le condizioni di Gabriele Amato, il tifoso genoano di 37 anni travolto dal pullman della Fiorentina domenica sera all’uscita dello stadio Luigi Ferraris al termine della partita pareggiata 3-3 con i rossoblù. La direzione sanitaria dell’ospedale San Martino di Genova, dove l’uomo si trova ricoverato, ha comunicato che, se le condizioni permarranno tali nella giornata di domani, Amato potrebbe essere sottoposto ad intervento chirurgico per la riduzione di varie fratture agli arti inferiori ed al bacino. Sul tifoso del Genoa ferito dopo la gara Genoa-Fiorentina è intervenuto il presidente rossoblù, Enrico Preziosi, infatti il numero uno del Genoa è sceso in campo per esprimere la sua amarezza e fare un appello ai tifosi per migliorare il mondo del calcio ed in particolare modificare il clima di tensione che si respira intorno al calcio. «Gabriele è rimasto vittima di questo clima – ha detto Preziosi in una conferenza stampa di quasi un’ora – Un clima di tensione che nello sport non dovrebbe esistere. Non sono d’accordo su questo atteggiamento, non capisco cosa si potesse pretendere dai giocatori della Fiorentina. Noi siamo insultati in ogni stadio, al Ferraris tutte le altre tifoserie sono insultate. Già da questo atteggiamento si capisce che le cose non vanno. Lo sfottò ci sta, ma questo non è sport. Faccio un appello alla mia tifoseria, perchè faccia un passo in questo senso. Se proprio non si riesce ad applaudire, almeno ignorare la tifoseria avversaria sarebbe un passo avanti». Un clima che al presidente del Genoa non piace. «Atteggiamenti di questo tipo, situazioni di questo tipo fanno si che al signor Enrico Preziosi scatti il disamoramento perchè io non sono disposto a tollerare che per una partita qualcuno debba morire, qualcuno debba essere aggredito, qualcuno debba rimetterci ed andare in ospedale o che a un carabiniere venga tirato un sasso. Non è possibile, se dovesse succedere qualcosa uno ci ripensa».

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