Calcio del futuro, Platinì: “Rispetto e salvaguardia dei valori”

Michel Platinì mette al corrente il Parlamento Europeo sul tema calcio del futuro, Platinì punta con fermezza che una serie di valori non devono essere tralasciati, anzi su dei valori fondamentali il calcio deve costruire il proprio futuro, senza questi valori, secondo Michel Platinì il calcio europeo non ha dove andare e rischia il collasso. Problemi finanziari, autonomia e dialogo sul futuro. Questi i temi alla base del discorso che il presidente dell’Uefa, Michel Platini, ha rivolto al Parlamento Europeo a Bruxelles. Il numero uno del calcio europeo si batte per la salvaguardia dei valori essenziali del calcio contro una serie di pericoli che minacciano il tessuto di questo sport. Platini ha parlato dell’incapacità del calcio ad alti livelli di correggere determinati eccessi, specialmente per quanto riguarda gli stipendi dei calciatori o il costo dei trasferimenti. «Il modello europeo dello sport è basato su campionati aperti, club indipendenti, promozioni e retrocessioni -ha detto-. Una cosa è certa, i club europei ci stanno al momento dicendo che il nostro sistema corre il pericolo di implodere finanziariamente nel medio termine. Consultandoli, ma anche spronati dai resoconti di questo Parlamento, al momento stiamo pensando di limitare, fino a un certo limite, le spese dei club per i loro staff – stipendi e costi dei trasferimenti insieme – fino a una percentuale non ancora fissata dei loro ricavi sportivi indiretti». Il presidente dell’Uefa ha chiesto all’Unione europea di non interferire nella riforma della Champions League. «Credo sia ragionevole pensare che la Uefa possa decidere in modo indipendente in quali condizioni i club possano partecipare alle competizioni che organizza -ha aggiunto Platini-. Ovviamente non imporremo nessun genere di diktat. In ogni caso, siamo solo agli inizi di questa discussione, ma la continueremo sotto forma di dialogo con i club sul futuro del nostro sistema di licenze e su ogni cambiamento fatto consensualmente per cercare di rafforzare il sistema». Platini ha invocato anche l’idea di un fair play finanziario per garantire, tra le altre cose, un equilibrio competitivo nelle competizioni europee. Ha insistito sul fatto che il calcio non dovrebbe essere trattato come una qualsiasi attività economica, e che la natura specifica dello sport dovrebbe essere riconosciuta. Inoltre, il Presidente della UEFA ha tra le altre cose chiesto lo stop del ‘trafficò dei giovani calciatori, parlando di un divieto nei trasferimenti internazionali sotto i 18 anni.

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