Juve-Samp 1-1 e altra occasione persa per i bianconeri

Il primo gol del 2009 di Amauri serve decisamente poco alla Juve, fermata sull’1-1 da una Samp arrembante ma anche fortunata. Che sblocca il risultato con Pazzini (geniale l’assist di Cassano), ma poi soffre, subisce il pari dei bianconeri e si salva solo per caso, con la dea bendata che per ben tre volte guida su pali e traverse le conclusioni di Nedved (due) e del solito Del Piero. Una giornata storta per la truppa di Ranieri, quindi, che gioca come sa, ma forse con poca cattiveria. E si salva affidandosi ai suoi uomini più esperti, i campioni che nonostante tutto ancora credono nello scudetto. Ci si aspettava qualcosa di più da Poulsen e Tiago, che svolgono il compitino diligentemente ma senza lasciare il segno. L’esatto contrario di Del Piero, Camoranesi e Nedved, che lottano su tutti i palloni e non si arrendono mai. O come Giovinco, che pochi minuti dopo essere entrato in campo, sforna il traversone decisivo per il gol di Amauri. Un’intuizione di Ranieri, che in avvio preferisce Legrottaglie a Chiellini in difesa e Poulsen a Marchisio a centrocampo come vice Sissoko. In attacco, dopo il forfait di Trezeguet, ancora spazio a Amauri. Qualche novità c’è anche nella Samp, con il ritorno di Palombo in regia e l’inserimento di Raggi sulla destra di difesa, un tampone per rimediare alle assenze di Lucchini e Accardi. In attacco confermatissima la coppia Pazzini-Cassano, che in avvio incanta l’Olimpico con un’azione da manuale: verticalizzazione del barese e destro vincente dell’ex viola. Buffon è battuto, Mazzarri salta sulla panchina, Ranieri è una statua. Il gol blucerchiato, infatti, arriva a sorpresa, dopo due belle azioni dei bianconeri sulla sinistra. Con Nedved, che dopo una bella discesa costringe Castellazzi a un difficile intervento, e con Del Piero, che di tacco non trova la porta di un soffio su un preciso invito di Molinaro. Segnali ben precisi, che raccontano di una Juve in salute e per niente disposta a subire la rabbia dei blucerchiati. Ma se Tiago e Poulsen non brillano, a prendere per mano la squadra sono i senatori. Con Nedved e Camoranesi sugli esterni, e Del Piero in mezzo, che replica a Cassano con due giocate che non portano al gol solo per sfortuna. Sfacciata quella che si accanisce col ceco, che al 40′ salta Castellazzi ma calcia sul palo, e due minuti dopo di testa, gira sulla traversa una bella punizione di Tiago. Nella ripresa Ranieri lascia il portoghese negli spogliatoi e si gioca la carta Giovinco, che va a sinistra con Nedved spostato al centro. Una soluzione che rende decisamente più fluida la manovra bianconera, anche se è la Samp a sfiorare il raddoppio con un traversone di Cassano deviato sul palo da Molinaro. È la svolta della partita, perchè pochi minuti dopo il legno del barese, arriva il pari bianconero con Amauri (non segnava dallo scorso 21 dicembre, ndr), che di testa mette alle spalle di Castellazzi un traversone da sinistra di Giovinco. Ma non basta, perchè la Juve vuole tener vivo il campionato. Vuole i tre punti, ma quando Del Piero su calcio di punizione centra la seconda traversa della giornata, capisce che la giornata non è quella giusta. Finisce 1-1, e la festa è tutta blucerchiata.

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