Brasile-Italia 2-0: azzurri brutti, verdeoro superiori

Brasile-Italia finisce 2-0, gli azzurri battuti meritatamente dai brasiliani dopo una gara disputata all’Emirates Stadium. Un’Italia brutta soprattutto nel primo tempo ha affrontato un Brasile in palla, superiore in ogni reparto e vincente grazie ai due goal segnati da Elano e Robinho, tutto Manchester City, in una nazionale senza Kakà. Mentre l’Italia balla, sballottolata anzi di qua e di là, rovinando tra l’altro l’unica ragione statistica del match. Lippi non sarà il ct più «imbattibile» di sempre: si ferma a 31 la sua striscia indenne, niente record assoluto. Niente catenaccio, a proposito di retorica, e i risultati sono un macello davanti a Buffon. Non c’entra molto il gol – regolare – annullato subito a Grosso. La puntata numero 13 del «derby del mondo» la scrivono i giocolieri, persino Ronaldinho non sembra quello del Milan. Non c’entra la samba, ma il ritmo non è roba per un’Italia così, che Lippi disegna con Pepe e Di Natale al fianco di Gilardino, salvo poi rimangiarsi tutto il tridente nella ripresa. È dietro, il fosso. Il pallone, amichevole certo, gira davanti a gli occhi azzurri e gira pure la testa. Il primo gol lo segna Elano, uno dei pochi non «italiani» della serata: il lancio è di Robinho, l’intervento inerte di Legrottaglie, Buffon è battuto. Ma è superiorità totale. Che al 26′ diventa un raddoppio stellare: Pirlo si fa rubare palla al limite da Robinho, quello parte col suo gioco di gambe e nè Zambrotta nè Legrottaglie ci capiscono granchè: magia e gol nell’angolino. L’Italia, lo sa Lippi, è condannata a uscirsene con un pò di lavoro operaio. E giusto De Rossi, mentre Pirlo continua ad affannargli al fianco, prova da fuori, «colpendo» Julio Cesar. Elano lo imita – meglio – dal limite: alto di un niente. Lippi fa reset: dentro Rossi, Perrotta, Camoranesi e Toni. C’è voglia e Rossi, soprattutto, prova a dare velocità davanti. Il fatto è che il Brasile, una volta in vantaggio, non cambia e si mette in possesso palla. Uno stato naturale, in palleggio potrebbero durare un’eternità. Magari Adriano vorrebbe qualche pallone giocabile in più, per convincere Mourinho a premiarlo col derby – quello di Milano – domenica. Ma la sua non è serata. Invece Toni prova a prendersi un pò di gloria con le mani, il controllo illegale gli nega il gol al 20′: troppo plateale perchè Webb non se ne accorga. Poi nulla di eclatante, il Brasile chiude sul 2-0, l’Italia và a casa dopo aver deluso.

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4 commenti su “Brasile-Italia 2-0: azzurri brutti, verdeoro superiori”

  1. Acquafresca l’ho dimenticato…volendo lo farei pure giocare, anche se è una primissima punta e non può giocare a mio avviso, ne sull’esterno, ne dietro ad un’altra punta…Poi porterei pure Dossena…che non mi sembra male

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  2. Io convocherei Buffon, Amelia, Marchetti in porta. Cannavaro, Chiellini, Gamberini, Barzagli, Grosso, Motta, in difesa. Aquilani, De Rossi, Brighi, Montolivo, Cigarini a centrocampo e Gilardino, Floccari, Cassano, G. Rossi, Di Natale, Balotelli…Io anche se qualcuno è giovane e non ha esperienza lo convocherei lo stesso…modello inglese…
    Modulo 4-2-3-1
    Formazione titolare Buffon,Motta,Cannavaro,Gamberini,Grosso,De Rossi,Montolivo,Cassano,Di Natale,G.Rossi,Gilardino.

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  3. totti ha preso la decisone giusta a nn voler tornare + in nazionale…qst decisone la dovrebbero prendere molti altri k oggi erano in campo..età media 800anni…!cmq grande brasile eeh! :26:

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  4. basta. fuori dalle balle i senatori. la squadra è da rifondare ma non ci sono ancora i degni sostituti. totti ormai è meglio che stai a casina con la mujera, che in nazionale rischi davvero troppo.

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