Le scuse di Christian Panucci sono arrivate, il difensore ha chiesto ufficialmente e pubblicamente scusa ai compagni ed alla società per il comportamento tenuto dallo stesso dopo la partita Napoli-Roma. Panucci si è rivolto ai tifosi, del resto Panucci non poteva fare altro che rivolgere le paroli più forti, soprattutto a quanti li hanno dimostrato affetto in quest’ultima focosa settimana. Il difensore però ha chiesto scusa dimenticando proprio la persona più importante della vicenda, il suo allenatore Luciano Spalletti, vero clou della diatriba che ha poi portato Panucci ad esternare la volontà di andare via. La scelta di Spalletti di mandare in panchina il difensore a Napoli non è stata gradita, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, quante se ne sono dette, ma il vero problema di Panucci, la sua vera sofferenza, l’ha svelata Spalletti in conferenza stampa, "il rispetto per Chrstian è solo essere titolare", quindi si evince, anche dal suo rifiuto di andare in Premier o al Torino, che il suo vero problema non è stato il mancato accordo con l’AS Roma ma il rapporto ormai logoro con Spalletti. Caro Panucci, le scuse testimoniano un tuo comportamento alquanto lodevole, ma fermarsi a metà dell’opera è stata un ulteriore testimonianza che il tuo comportamento non era indirizzato a sistemare la vicenda in toto, ma solo in parte, hai chiesto scusa a tifosi, compagni e dirigenti, e verso chi hai veramente sbagliato no, bisogna essere abili a capire che nella convivenza comune ci sono delle regole per il quieto vivere che vanno per forza di cose rispettare se la scelta ricade sullo stare assieme, ma purtroppo, per l’ennesima volta Christian Panucci ha alimentato un caso quando poteva invece chiuderlo serenamente includendo Luciano Spalletti nelle pubbliche scuse.