TORINO – La Juve elimina il Napoli ai rigori (4-3) dopo che i tempi regolamentari e i supplementari si erano chiusi senza gol. Una maratona che allontana la crisi da una Juve comunque poco connvincente. Il Napoli ha buttato via la partita sprecando tante palle gol ma in semifinale di Coppa Italia contro la Lazio ci vanno i bianconeri.
Partenza col turbo di Lavezzi che dopo 20 secondi scalda i guantoni di Manninger. Avvio in moviola di Giovinco: ci vogliono otto minuti prima che il pallone transiti dalle sue parti. Ranieri se ne faccia una ragione: è inutile schierare il piccoletto a sinistra, come sostituto di Nedved. Problemi a centrocampo: la Formica non è Atomica, Sissoko taglia ma non ricuce e Poulsen trotterella qua e là. Privo di rifornimenti, l’attacco bianconero langue. Le migliori iniziative sono di due difensori: Grygera e Legrottaglie, apparso in netta ripresa rispetto alle ultime due partitacce. Del Piero, capitano in calzamaglia, batte un colpo al 18’, ma il suo tiro è preda di Navarro. Poco dopo Gargano e De Ceglie incrociano le rotte a centrocampo: scontro spettacolare, paga lo juventino, ko per una contusione al costato. Solo una botta, diranno all’ospedale. Hamsik spaventa Manninger con un bel colpo di testa, Del Piero scheggia la barriera con una punizione dalla sua zolla preferita. Finale di tempo bianconero, con Marchionni e Del Piero al tiro.Juve più aggressiva nella ripresa, a costo di offrire il fianco al contropiede avversario. Il Napoli si fa vivo con i soliti Hamsik e Lavezzi, ma poi scompare progressivamente. Dopo un’ora, il magic moment di Trezeguet che prende il posto di un impalpabile Iaquinta. Al 62’ Marchionni apparecchia per Del Piero che, a tu per tu con il gol, scivola incredibilmente. Poi è Aronica a salvare sulla gran botta di Trezeguet. Juve sotto assedio nel finale: Mellberg è provvidenziale su Gargano lanciato a rete, Zalayeta spreca due occasioni e Bogliacino liscia il colpo del ko. Colpo che riesce a Trezeguet, con un tocco morbido all’ultimo secondo, ma l’arbitro Ayroldi annulla, segnalando un fuorigioco inesistente del francese.
I tempi supplementari si aprono con un altro caso da moviola: Del Piero segna con un tiro da fuori area ma Ayroldi annulla ancora, ravvisando un tocco di mano volontario del capitano. La partita scivola via fino ai rigori. Per la Juve sbagliano Nedved (parato) e Sissoko (traversa), per il Napoli Lavezzi (respinto da Manninger), Contini e Gargano, quest’ultimo dopo che Legrottaglie nella prima serie di rigori ad oltranza aveva segnato quello decisivo.