Nonostante la sconfitta rimediata ad Udine, Buffon, numero uno della Juventus crede ancora che i bianconeri possano ambire alla vittoria dello scudetto. I sei punti di distacco dall’Inter, non preoccupano il portiere della Juventus che si dice fiducioso per il proseguo del campionato e crede fermamente alla rimonta tricolore sull’Inter. La Juventus deve credere ancora nello scudetto. E i tifosi bianconeri possono stare tranquilli: Gigi Buffon non farà brutte sorprese. Il portiere bianconero invia messaggi incoraggianti dopo il k.o. che la Vecchia Signora ha subito ieri a Udine. La formazione di Claudio Ranieri è scivolata a 6 punti dall’Inter capolista. «Non cambia niente. Dobbiamo sempre avere la voglia, la fame di poterli raggiungere e di conseguire traguardi ambiziosi», dice Buffon in un’intervista a Sky Sport1. «Poi, se loro saranno più bravi, vinceranno. Ma ce la vogliamo ancora giocare», aggiunge. A Udine, Buffon si è distinti per alcune parate decisive. «Certo, avrei preferito vincere e magari fare degli errori io. Devo dire che sul piano personale sono contento. In queste prime partite, l’importante è non fare danni e poi farsi trovare pronto», dice il numero 1, che nel 2009 è tornato in campo dopo un lungo stop per un infortunio muscolare. «Anche contro l’Udinese due parate buone le ho fatte e anche due o tre uscite. Questo è un buon segnale, soprattutto perchè a fine gara mi sento bene. Tutto questo mi fa ben sperare». Nelle ultime settimane, si sono sparse voci relative a nuovi problemi alla schiena. Buffon, invece, era a letto con l’influenza. «Mi dà fastidio che si voglia creare a tutti i costi un caso quando non ce n’è bisogno. E poi credo che nella nostra squadra, negli ultimi dieci giorni, abbiamo avuto nove persone con la febbre: l’unico a cui non era concesso di averla ero io. Non ho capito la motivazione, però, alla fine non è stato un problema. Mi faceva solo sorridere la cosa».