Totti, è tornato ciuccio-gol

Finisce con gli altoparlamti dell’Olimpico che sparano “Grazie Roma”. Tanto basta per catalogare positivamente il 2-1 sul Palermo, firmato nel primo tempo dal gol numero 171 in serie A (e in giallorosso) di Totti e con dalla prima prodezza in questo campionato di Brighi con un colpo di testa su assist, manco a dirlo, di Totti. Tre punti che portano a -1 i giallorossi dal Genoa quarto e a -5 dal Milan terzo.
Le note positive per Spalletti sono però tutte qui. Rispetto a Napoli la Roma ha offerto una controprestazione a tratti imbarazzante, schiacciata com’è stata da un Palermo messo meglio a centrocampo. Spalletti ha riproposto dal 1’ Aquilani (100 in A, tutte con la Roma) vertice alto del rombo, con ai lati Perrotta (300 in A) e Brighi. Rispetto a Napoli, né Pizarro (acciaccato) né Baptista (quest’ultimo nemmeno in panchina per un infortunio alla spalla). Senza Miccoli, i siciliani hanno risposto restando sempre molto corti, con Simplicio in pressing costante su De Rossi, Liverani regista, Migliaccio e Nocerino guastatori e Bresciano pronto a dar man forte a Cavani. Il segno più evidente del disagio è stata la prova insufficiente di Aquilani, nel corso del primo tempo invertito da Spalletti con Perrotta e poi sostituito con Taddei.
Ma la Roma ha vinto la sua quarta partita consecutiva e non è retorica indicare in De Rossi e Totti la giustificazione più plausibile del successo. Capitan futuro è stato il solito pilastro, tappando le mille falle che si aprivano nel centrocampo. Nella ripresa, nonostante un indolenzimento muscolare, smarcato da un’invenzione di Totti, si è lanciato in una galoppata conclusa con un assist fallito per Vucinic, ma dopo aver messo a sedere anche Amelia.
Questa e l’incredibile occasione sciupata da Vucinic, che a venti minuti dalla fine di testa ha centrato i tabelloni pubblicitari da meno di due metri, sono state le uniche emozioni positive vissute dall’Olimpico in un secondo tempo di costante apprensione. Doni non ha fatto gli straordinari, ma al 21’ del secondo tempo il brasiliano è stato salvato dalla traversa su un’incornata a colpo sicuro del georgiano Mchedlidze.
Ce n’è anche per l’arbitro Pierpaoli: nel primo tempo ha fermato Vucinic per fuorigioco su assist… di Liverani (retropassaggio errato). Ha avuto almeno il coraggio di chiedere scusa, fermando il gioco e chiedendo al Palermo di ridare palla alla Roma. Poi, però, non ha visto un rigore su Perrotta, “rinviato” da Bovo in piena area. Ma la Roma incarta e porta a casa.

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