OUI, Alitalia decolla

Alitalia dice “oui” ad Air France-Klm. Con qualche mese di ritardo, arrivano le nozze nei cieli più annunciate e travagliate degli ultimi anni. Air France-Klm acquisirà il 25% della nuova Alitalia per 322 milioni di euro. «È un accordo straordinario, che il cda ha votato all’unanimità. Abbiamo raggiunto obiettivi al di là delle nostre attese – ha detto il presidente Roberto Colaninno – L’intesa con Air France porterà sinergie per 720 milioni di euro nei prossimi tre anni».
Per quattro anni, fino al 12 gennaio 2013, varrà un vincolo di “lock up”: nessun socio italiano potrà cedere le azioni all’esterno della compagine azionaria di Alitalia, né ad AirFrance-Klm. Parigi nominerà tre membri su 19 nel cda di Alitalia e due su nove nel comitato esecutivo, ma non avrà potere di veto, tranne casi eccezionali, come la vendita della società o un aumento di capitale senza diritti di opzione.
Il decollo della nuova Alitalia avverrà ufficialmente oggi, alle 6, ma le partenze dei primi voli sono a rischio, a causa della protesta indetta dal Sindacato dei lavoratori (Sdl) dalle ore 10.
In extremis, il sindaco di Milano, Letizia Moratti, aveva tentato di rilanciare la candidatura di Lufthansa, più vantaggiosa per lo scalo lombardo di Malpensa. Ma i tedeschi hanno ribadito di non aver potuto verificare «i dati economici» di Alitalia, mentre per Rocco Sabelli, ad della nuova compagnia, «non c’era nessuna alternativa concreta ad Air France».
«Ora il nostro hub è Fiumicino – spiegano i dirigenti Alitalia – Malpensa potrà diventarlo solo previo ridimensionamento di Linate». In futuro, si intende sviluppare «una strategia multi-hub, con Fiumicino e Malpensa in una posizione paritaria rispetto a Parigi e Amsterdam». Per lo scalo lombardo, definito «strategico», è previsto lo sviluppo delle rotte intercontinentali, che dovrebbero passare da tre a quattordici.

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