Romanews ha riportato le vere parole del discorso di Luis ai giocatori, leggendole direttamente dal foglio a fine conferenza stampa. Eccole:
“Sono più nervoso di quando ho esordito in serie A. Vorrei comunicarvi una cosa: vado via, anzi andiamo via .Vorrei fare una sintesi di quella che è stata la stagione e di tutto quello che ho vissuto. A Brunico, vi avevo detto che avevo la sensazione personale che a questa squadra mancasse dello spirito, che non sapeva soffrire, e senza soffrire non si va da nessuna parte. Da lì, le cose sono andate migliorando, avete fatto dei progressi e avete intrapreso un percorso di crescita, per quanto riguarda la professionalità e l’aspetto comportamentale, dentro e fuori del campo. Siete migliorati anche nei rapporti tra voi. Non vi parlo dei risultati, che molte volte sono stati immeritati. Siamo stati spesso molto superiori all’avversario, ma nel calcio se non si segna un gol in più dell’avversario…Questi sono miglioramenti che non si vedono da fuori, ma con la stessa onestà con cui vi dissi a Brunico quello che secondo me non andava bene, adesso voglio dirvi che secondo me siete migliorati, e molto. Vado via perché sono molto stanco, perché penso che in 30 giorni di vacanza non avrei recuperato le energie, e se a me per primo mancano le forze, come posso trasmettervi quello che voglio. Il calcio non è tutto nella vita, ci sono altre cose importanti. Nel calcio non si sa mai quello che può succedere. Se pensate che adesso o in futuro io possa consigliarvi sono a vostra disposizione.
Quando qualche giorno fa ho detto nello spogliatoio che la partita di Cesena non era l’ultima di questa stagione, ma la prima della prossima, non era per fuorviarvi ma perchè così la penso, per le (non si capiscono le ultime due parole).
Ovviamente non voglio andarmene perdendo un’altra partita. Voglio farlo giocando una bella partita e massacrando l’avversario. Vi dico anche che vi trovate in una società speciale, unica. Non solo per i tifosi e la loro fede incrollabile, ma anche per i suoi dirigenti, che hanno una mentalità fuori dal comune, di cui vi consiglio di approfittare. Infine, se sono stato ingiusto con qualcuno di voi, e lo sarò stato, se ho offeso qualcuno in qualche momento, questo è il momento di scusarmi. Tutti sbagliano – chi non sbaglia? – ma tutto quello che ho fatto l’ho fatto pensando il bene della squadra e il suo interesse. Chi di voi farà l’allenatore, lo capirà.
Ancora una volta, grazie a tutti e in bocca al lupo“.
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