Oggi Luis Enrique Martínez García, noto come Luis Enrique, compirà 42 anni. Più semplicemente il tecnico attuale della Roma compirà 42 anni. Uno degli allenatori più discussi nella storia giallorossa si godrà la sua prima festa come mister della Roma.
Su di lui se ne sono dette tante ed in questo giorno credo sia inutile starle a ricordare. Anche oggi si era vociferato di un possibile incontro con Baldini per decidere il futuro dell’allenatore spagnolo.
Lo stesso direttore sportivo ha ribadito: “Nessun incontro, oggi è il suo compleanno. Spero che rimarrà alla Roma”. Umanità, prima di tutto. Da parte di Baldini e da parte di Luis Enrique. L’allenatore non potrà piacere per il suo modo di giocare, per la competenza spesso discussa da tutti noi, per le sue regole rigide. Ma discutere il valore della persona, dell’uomo Luis Enrique, non deve essere neanche pensato.
A Roma, in passato, sono transitati allenatori sicuramente vincenti dal punto di vista sportivo, perdenti dal punto di vista umano e sportivo. Con questo mio articolo non voglio difendere il mister dalle giuste critiche che molte persone gli fanno, voglio solo ricordare che molte offese che gli vengono lanciate addosso alla luce del sole sulla sua persona, sui suoi comportamernti, sul suo nome (persino) sono ingiuste, ingenerose e spesso premeditate. Detto questo..
Auguri Luis!
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