I saldi cambatti crisi scattano in Italia dal 2 Gennaio, anche se qualche furbetto di negoziante magari con un sms avrà già iniziato da qualche giorno. I saldi creano però tensioni fra i commercianti, che sperano di poter superare un ultimo periodo di vera magra con un po di ossigeno da porre nelle proprie casse, di contro la clientela, garatita dalle proprie associazioni, consumatori o del cittadino, che tantano invece di mettere in guardia gli stessi, da vere e proprie truffe e credono che i saldi non porteranno per niente un incremento. Le associazioni invece dei commercianti credono fermamente in questi saldi di stagione, non altro perchè la crisi che ha afflitto il settore vendita nell’ultimo periodo è stata davvero terribile e credono infatti che un sollievo ci sarà. In Italia i saldi apriranno le danze da giorno 2, inizierà Napoli, Potenza e Trieste poi il 3 sarà la volta di Roma, Milano e Palermo. Se per la Confesercenti saranno una sorta di ancora di salvataggio per tentare di contenere le perdite, la Confcommercio sio mostra con dati alla mano ottimista, stimando una spesa complessiva di quasi 7 miliardi. Cifre che non convincono affatto i consumatori, secondo cui la crisi colpirà duramente anche i saldi, con un "collasso" delle vendite del 30%. Saranno circa 16 milioni, per la Confcommercio, le famiglie italiane che compreranno prodotti in saldo. Ognuna spenderà in media per abbigliamento e accessori poco meno di 450 euro, facendo lievitare a quasi 7 miliardi il valore di questi saldi invernali, con un’incidenza del 19,5% sul fatturato annuo del settore. Le associazioni ai consumatori mettono in guardia i clienti, addirittura con una serie di "comandamenti" antitruffa. I saldi partiranno dal, le polemiche invece sono già avviate.