La Roma è un cantiere aperto: si lavora in ottica del giorno dopo, passo dopo passo. Ieri è stata una partita spartiacque: per la prima volta in stagione, la Roma non ha perso un match clou, un match fondamentale per prendere punti alle squadre davanti. La vittoria è arrivata ed i Giallorossi sono andati al tiro ben 15 volte: Frey ha fatto qualche miracolo, altrimenti non sarebbe finita solo 1-0. La Roma ha rischiato anche di prendere un gol, anche se Palacio era in fuorigioco (il fuorigioco non era stato sbagliato, quindi), ma ha resistito fino alla fine, ricacciando il Genoa nella propria metà campo in ogni momento “difficile”. Il gioco non è stato molto fluido, ma è una vittoria che fa squadra, che fa morale. La squadra è sempre meno insicura: alcuni criticano la prestazione di Kjaer, ma credo che abbia fatto interventi magistrali, salvando diverse volte Taddei, spesso fuori posizione. Il danese sta ritrovando sicurezza ed ha buttato molti meno palloni del solito, giocando anche di prima. Segni positivi. Da qui, le conferme.
Kjaer: rimarrà sicuramente a Roma, ma bisogna vedere se in prestito per un altro anno o se la Roma lo riscatterà, ritrattando il prezzo;
Gago: sarà riscattato, senza pensarci due volte.
Marquinho: che cos’aveva detto Sabatini? “sappiamo che 3 mesi non sono molti per dimostrare il proprio valore, ma basta una partita per mostrare di essere da Roma“. E che cos’ha detto Sabatini nel post partita? “Ha dimostrato di essere da Roma“.
Heinze: ieri è sceso in campo con la maglia della Roma per la 25a volta ed è quindi scattato il rinnovo automatico. Ad ore, l’ufficialità.
Partita dopo partita stanno evidenziandosi sempre più le necessità della Roma, da colmare nella prossima sessione di calcio mercato.
Due terzini, uno a destra ed uno a sinistra: Taddei non dà più garanzie e servono due terzini titolari, più pronti di Rosi e Josè Angel. Questi due potranno solo crescere, magari alternandosi a giocatori più esperti. Il terzino spagnolo sta mostrando di essere in crescita (per ora solo dal punto di vista della copertura, e già è tanto, considerato che prima spingeva soltanto), Sabatini ci penserà bene, comunque. C’è anche Crescenzi in notevole crescita.
Un centrocampista di livello: la Roma, in questo ruolo, ripartirà verosimilmente da De Rossi, Gago, Pjanic e Marquinho. Considerando i rientri di Bertolacci e Florenzi, la Roma dovrà prendere un jolly di centrocampo di livello europeo: Isla potrebbe essere la soluzione più adatta.
Un attaccante? Bojan è in evidente crescita, Osvaldo e Borini segnano un gol ogni due partite, Lamela sta abituandosi al calcio italiano giornata dopo giornata. L’interrogativo è formato da Totti: non dal punto di vista tecnico, non scherziamo, ma dal punto di vista della condizione fisica. Cinque attaccanti, considerando che Totti è tra questi, potrebbero non bastare. Potrebbe davvero arrivare un attaccante come Rossi, di livello europeo.
Un difensore (o due?): probabilmente Juan partirà, rimarranno Heinze, Burdisso e Kjaer. E’ evidente che qui bisognerà intervenire intelligentemente.
Cinque, forse sei acquisti, con molte cessioni ed un budget di oltre 40 milioni: non è una mission impossibile, ci si può aspettare giocatori di livello. Per ora, però, pensiamo al Milan. Sono arrivati tre punti fondamentali, tre punti d’importanza esiziale. Napoli, Udinese e Lazio non saranno più tanto sicure di poter perdere punti per strada…
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