«Abbiamo vinto nel 1999 uno scudetto che sembrava ormai perso. La situazione era disperata, ma con la forza di volontà e con qualche passo falso degli avversari ce l’abbiamo fatta». Il Milan non si arrende, parola di Paolo Maldini. Lo scudetto è ancora un obiettivo raggiungibile dai rossoneri, che sono staccati di 9 punti dall’Inter capolista. «Sarebbe assurdo, adesso, pensare che il campionato sia chiuso e che non ci sono le possibilità per raggiungere l’Inter. Questa squadra deve giocare pensado sempre che il destino è quello di lottare fino alla fine, anche se nelle ultime due stagioni questo non è successo», dice Maldini in un’intervista a Milan Channel. A livello personale, il 2008 è stato un anno positivo. «Sono contento per come ho vissuto quest anno. Ho potuto giocare con continuità e senza disturbi alle ginocchia, non ho dovuto sottopormi alle operazioni come invece è accaduto nei due anni precedenti e di conseguenza sono stato praticamente sempre con i compagni», dice il veterano. A livello di squadra «Posso dire che le amichevoli estive non sono certo andate bene. Ci siamo ripresi, abbiamo avuto una lunga serie di risultati utili e prestazioni buone, poi siamo calati un pochino. Ma ci può stare». Tra i nuovi acquisti, ha brillato soprattutto Ronaldinho. «Non lo conoscevo. Ha un’immagine di sè che piace in campo perchè, al di la delle qualità tecniche indicutibili, ha un atteggiamento che non è scorbutico», dice Maldini descrivendo il brasiliano. «Al di fuori del terreno di gioco invece -aggiunge- lo raccontavano in una determinata maniera, ma quando ci sono contrasti tra società e giocatore spesso si dicono cose non vere. Io vedo una calciatore disponibile e integrato con il resto della squadra». Tra i volti nuovi, quello che ha colpito maggiormente Maldini è Marco Borriello. «Quando è entrato ha sempre fatto bene. Fino ad ora è stato un pò sfortunato. È dotato senza dubbio di caratteristiche che per noi sono fondamentali e che nessuno ha nella rosa di questa stagione. Penso possa essere un punto di riferimento per il proseguo della stagione», dice il capitano. Nella seconda parte della stagione, il Milan sarà impegnato anche in Coppa Uefa. «Fino ad ora è stata importante perchè ha dato la possibilità ai giocatori meno utilizzati in campionato di mettersi in evidenza. È una competizione nuova, che ora entra nel vivo e che assomiglierà alla Champions Legaue, anche per il valore delle avversarie».