Catania-Roma: avviata indagine conoscitiva dalla FIGC

Il 2008 forse una coda di speranza, di voler dare con coraggio un calcio alle ingiustizie ed ai malefatti di un modo spropositato ed arrogante di fare sport, forse la lascerà. Il Procuratore federale Stefano Palazzi ha avviato un’indagine conoscitiva sugli episodi avvenuti nel dopopartita di Catania-Roma del 21 dicembre scorso. L’indagine dovrà accertare, nello specifico, come è stato organizzato il servizio d’ordine degli steward e come è stato gestito l’accesso delle persone al recinto di gioco. Nei prossimi giorni saranno sentiti i dirigenti del club etneo e il responsabile per i servizi di sicurezza. Intanto il Catania è stato deferito per la condotta dei propri tifosi e degli steward nei confronti di giornalisti e tesserati della Roma in occasione della gara al Massimino sempre contro la Roma, ma del 18 maggio 2008. Prima della partita, infatti, un gruppo di giornalisti romani fu aggredito da alcuni tifosi siciliani.La procura della Figc apre un’indagine conoscitiva sugli steward del Catania. «Dopo gli ultimi episodi (peraltro già sanzionati dal Giudice sportivo) verificatisi nel dopo partita dell’incontro Roma – Catania disputato domenica 21 dicembre, il Procuratore federale Stefano Palazzi ha deciso di avviare un’indagine conoscitiva per capire com’è organizzato il servizio degli steward nello stadio di Catania e come viene disciplinato l’accesso delle persone al recinto di gioco», si legge in una nota pubblicata sul sito della federcalcio. «Nei prossimi giorni, la Procura federale sentirà i massimi dirigenti del Calcio Catania e il responsabile della Società per i servizi di sicurezza». Il Catania è stato deferito per violazione dell’Art. 4 commi 3 e 4 del Codice di Giustizia Sportiva «in relazione – si legge nella nota – alle condotte poste in essere da parte dei propri sostenitori nonchè degli stewards nei confronti di giornalisti e di tesserati dell’A.S. Roma S.p.A. in occasione della gara di campionato serie A Catania – Roma tenutasi presso lo stadio Massimino di Catania il 18 maggio 2008». Con la speranza che nulla rimanga al caso e che la giustizia faccia il suo corso. E meno male che era tutto normale, tutto era andato liscio da far avviare un’ indagine federale.

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