Finale Coppa Italia Primavera Juventus-Roma 1-2, parla Alberto De Rossi

Alberto De Rossi, allenatore della Primavera della Roma che oggi ha vinto allo Juventus Stadium la finale di andata della Coppa Italia Primavera, ha commentato la partita vinta contro la Juventus:

Una partita sofferta nel finale:

“Avevamo di fronte la Juventus, una delle 3 primavere migliori in Italia. Abbiamo fatto una partita diversa rispetto alla finale di Viareggio. Lì nei primi 20 minuti non siamo entrati in campo, non eravamo noi. Volevamo riscattarci e ci tenevamo a partire bene, come abbiamo sempre fatto. Abbiamo sofferto, la Juve ha un attacco stratosferisco ed è buonissima in tutti i reparti”.

La coppia Viviani-Verre?

“Nel primo tempo soffrivamo gli inserimenti dietro la linea dei centrocampisti di Beltrame, anche se non ha concluso molto. Viviani e Verre erano un po’ troppo piatti: guardavano la palla e non si coprivano le spalle. Nel secondo tempo abbiamo rimesso a posto questa situazione. Nel gol di Libertazzi i difensori hanno guardato la palla, non il giocatore, e questo non va mai fatto”.

Viviani? Piscitella?

“Piscitella l’abbiamo tolto perchè serve alla prima squadra. Siamo doppiamente contenti anche di aiutare la prima squadra, è quella la nostra priorità. Viviani in Primavera sta facendo bene, per la Serie A bisogna chiedere a Luis Enrique, io non mi permetto di entrare nel merito”.

Com’è vincere allo Juventus Stadium?

“A me è piaciuto soprattutto l’approccio e come si sono messi in campo i ragazzi. Questo è uno stadio che spaventa”.

I ragazzi di Baroni erano spaventati dallo stadio?

“Anche noi lo scorso anno in finale all’Olimpico contro la Fiorentina avevamo le gambe che ci tremavano davanti a 20.000 persone. Sono ragazzi e queste cose succedono. Ma  va sottolineato il fatto che noi abbiamo fatto una grande partenza”.

Complimenti da Luis Enrique?

“Dal mister ancora no, dai dirigenti sì. Per esempio qua c’è Massara, che è a stretto contatto con Sabatini. Gli altri dirigenti comunque ci hanno guardato in tv, anche perché ci sono altre esigenze, come la prima squadra che dopodomani gioca”.

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