Torino, 27 dic. – Due volti nuovi, due sicurezze per la Juventus. Uno, Manninger, chiamato a sostituire Buffon, il miglior portiere del mondo, è riuscito a non farlo rimpiangere. L’altro, Amauri, con l’assenza di Trezeguet, il miglior bomber straniero della storia bianconera, è diventato il primo terminale offensivo della Juve e a suon di gol le ha permesso di rimanere in corsa su tutti i fronti. Il loro è stato un 2008 ricco di soddisfazioni ed emozioni: «Due cose ricordo con particolare piacere- spiega il portiere a Juventus Channel- la fine del campionato con il Siena e firmare per la Juve». «Battere la Juve per la prima volta e poi arrivare in bianconero- gli fa eco l’attaccante- Quello è stato il momento più bello di quest’anno». Per entrambi l’avventura alla Juventus è iniziata da pochi mesi ed entrambi sono rimasti colpiti dall’ambiente trovato a Torino: «Sono arrivato quattro mesi fa- ricorda Manninger- e ho visto subito un gruppo unito e credo che questa sia la forza della nostra squadra». «Da fuori tutti sanno che è un club straordinario- prosegue Amauri- ma vivendolo dall’interno, beh, posso dire che lo è ancora di più». Per il nuovo anno, entrambi sono estremamente positivi: «Dal 2009 mi aspetto continuità- spiega Alex- un miglioramento personale e vincere qualcosa. È per questo che siamo tutti alla Juve». «Che sia ancora meglio del 2008- interviene il bomber- quello che un pò tutti ci auguriamo». Spostando il discorso su temi extracalcistici, l’avvenimento del 2008 che ha colpito di più entrambi è il medesimo: «La crisi economica mondiale penso abbia impressionato tutti», è il pensiero di Amauri, subito seguito da Manninger: «Ci sono state persone che hanno risparmiato per quarant’anni e sono rimasti senza nulla. Mi spiace, perchè si vede in questi momenti che il mondo è poco sicuro».