Olimpiadi di Roma 2020, Petrucci è amareggiato dal governo

Dopo il mancato sostegno di Mario Monti e  del suo governo,  per le Olimpiadi 2020 a Roma, Gianni Petrucci appare amareggiato, ma esclude in modo categorico la possibilità di sue dimissioni. Ecco l’intervista del presidente del Coni, intervenuto al programma “la Telefonata di Belpietro”:

Non ho mai pensato alle dimissioni. Tra l’altro io fra un anno dovrò lasciare l’incarico per legge. Quella di Roma 2020 non la considero una sconfitta e il mondo dello sport ne esce a testa alta. Oggi scriveremo una lettera a tutto il mondo dello sport in cui faremo presente il perchè della nostra candidatura e i motivi per i quali secondo noi queste olimpiadi non ci sono state assegnate. Non dobbiamo abbatterci ma andare avanti e guardare con fiducia al futuro. Adesso abbiamo Londra e poi ci sono tanti problemi che affronteremo serenamente. Leggendo oggi i giornali ho notato che nessuno voleva queste Olimpiadi, di questo non ce ne eravamo accorti. Erano state presentate delle mozioni a favore della candidatura e le stesse persone che le avevano presentate, ad eccezione dell’onorevole Cicchitto, poi serenamente hanno detto che hanno fatto bene a non dare le Olimpiadi. Il giorno dopo o la sera stessa hanno applaudito all’iniziativa del premier, questo mi mette un pò di tristezza. È ovvio che sono amareggiato, ce lo poteva dire prima anzichè all’ultimo giorno. L’ho vista come una mancanza di riguardo“.

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6 commenti su “Olimpiadi di Roma 2020, Petrucci è amareggiato dal governo”

  1. appoggiare queste olimpiadi promosse da soggetti come Petrucci Alemanno and co., autori del fallimento di italia 90, dove il rifacimento degli stadi è stato qualcosa di “a dir poco scandaloso”, sarebbe stato FOLLE. Grazie Monti per aver bloccato l’iniziativa. Solo in Italia, gente che ha FALLITO in una precedente esperienza ha ancora la possibilità di riproporsi. ASSURDO. Documentatevi prima di sparare giudizi please.

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  2. invece va bene rinunciare, volete spendere i vostri soldi per preparare una sfarzosa olimpiade? chissenefrega dell’olimpiade, gli italiani meritano di vivere un’esistenza più dignitosa e con meno sciocchezze..

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  3. Il signor Bildeberg Gold-Monti e’ stato messo li’ per non far scappare gli italiani come Goldman-Sachs Papademous per i greci. Sta ad un altro livello massonico.
    Non abbiamo scelta, il loro nuovo ordine si deve compiere. Possiamo solo esultare quando ‘sti mafiosi palazzinari mezze tacche non riescono a violentare Roma nella maniera piu’ volgare e brutale.

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  4. di cose certe ce ne sono poche,ma di sicuro è certo che la classe dirigente italiana (a tutti i livelli e in tutti i settori) è collusa con affaristi senza scrupoli,furbetti di turno,mafiosi etc
    Xciò diciamocela tutta ha fatto bene Monti a negare la candidatura di Roma alle olimpiadi, ma non xchè non ci sono i soldi x parteciparvi o xchè si rischierebbe il default in salsa greca,ma bensì xchè i soldi devono essere stornati esclusivamente in un unica direzione,quelle delle banche, che con i soldi erogati dalla BCE al tasso dell’1 % potranno comprare i nostri titoli di stato al 6% tanto x fare un esempio,ma ce ne sarebbero molti altri.
    Quindi se la verità deve emergere che emerga del tutto e non facciamo prendere x il c..o da questi burocrati che ci stanno affossando definitivamente.

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  5. IL DOSSIER DELLA COMMISSIONE FORTIS SU ROMA 2020 HA DATO A MONTI UNA CERTEZZA: NON RIPETERE LE PORCATE COME QUELLE AVVENUTE PER I MONDIALI DI NUOTO 2009, DOVE LA SANTA CRICCA ANEMONE-BALDUCCI PROCACCIAVA AFFARI E LO STATO PAGAVA I CONTI

    Perche’ sarebbe stato differente se i mafiosi di Roma 2009 sono sempre gli stessi? Ed Italia’90 ce lo ricordiamo?

    La previsione di palazzo Chigi, rispetto a un budget iniziale tra i 9 e gli 11 miliardi, era di un bilancio gonfiato nel 2020 fino a trenta miliardi. Una cifra mostruosa, da bancarotta. «Proprio come è successo ad Atene – ha spiegato Monti in Consiglio dei ministri – e lì è stato l´inizio della fine».

    ed ancora Cameron:
    «Faccia attenzione – gli aveva detto il collega inglese – e non dia troppo retta agli studi. Con le Olimpiadi di Londra noi avevamo persino creato un´autorità ad hoc per controllare gli appalti, ma alla fine le spese sono raddoppiate».

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