Dopo il mancato sostegno di Mario Monti e del suo governo, per le Olimpiadi 2020 a Roma, Gianni Petrucci appare amareggiato, ma esclude in modo categorico la possibilità di sue dimissioni. Ecco l’intervista del presidente del Coni, intervenuto al programma “la Telefonata di Belpietro”:
“Non ho mai pensato alle dimissioni. Tra l’altro io fra un anno dovrò lasciare l’incarico per legge. Quella di Roma 2020 non la considero una sconfitta e il mondo dello sport ne esce a testa alta. Oggi scriveremo una lettera a tutto il mondo dello sport in cui faremo presente il perchè della nostra candidatura e i motivi per i quali secondo noi queste olimpiadi non ci sono state assegnate. Non dobbiamo abbatterci ma andare avanti e guardare con fiducia al futuro. Adesso abbiamo Londra e poi ci sono tanti problemi che affronteremo serenamente. Leggendo oggi i giornali ho notato che nessuno voleva queste Olimpiadi, di questo non ce ne eravamo accorti. Erano state presentate delle mozioni a favore della candidatura e le stesse persone che le avevano presentate, ad eccezione dell’onorevole Cicchitto, poi serenamente hanno detto che hanno fatto bene a non dare le Olimpiadi. Il giorno dopo o la sera stessa hanno applaudito all’iniziativa del premier, questo mi mette un pò di tristezza. È ovvio che sono amareggiato, ce lo poteva dire prima anzichè all’ultimo giorno. L’ho vista come una mancanza di riguardo“.
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