Ibra e lo schiaffo alla sportività

Nei vari programmi di approfondimento sportivo ho sentito parlare dello schiaffo di Ibrahimovic ad Aronica, il difensore del Napoli, che poi ha reagito d’istinto: sapete cosa mi ha letteralmente sconvolto? Il fatto che, sebbene abbiano riconosciuto l’errore del ragazzo, abbiano insistito con il dire “ma dai, questo è da 2 giornate…rimangono impuniti fallacci clamorosi e per un buffetto danno 3 giornate?“. Non capisco come si possa far passare per “normale” un’azione che decisamente non lo è! Ibra, che non aveva nulla a che fare con lo screzio tra Aronica e Nocerino, ha dato uno schiaffo, piuttosto forte, al difensore del Napoli. E’ vero, Aronica ha risposto, ma è stato un gesto del tutto istintivo. Chiaramente anche lui avrebbe meritato due giornate, ma per la gomitata data pochi secondi prima a Nocerino. Personalmente trovo molto più antisportivo uno schiaffo di un fallo violento, perchè quest’ultimo può essere causato anche dalla foga agonistica, dovuta comunque alla partita, con la quale interviene il giocatore. Ovviamente c’è chi interviene duro per fare male, non farò il perbenista, ma è davvero stupido fare discorsi come quelli sopra. Uno schiaffo non può passare impunito, soprattutto quando chi lo da, è recidivo. Ibrahimovic fa qualcosa del genere una volta l’anno, almeno. E non vedo perchè l’anormalità debba passare come qualcosa di naturale, o poco grave. Il pugno di Dias in Coppa Italia valeva 3 giornate, il calcio di Totti 5, lo schiaffone di Ibra perchè dovrebbe valerne 2? Non è un “buffetto”, perchè con quella manata ha spostato sia Aronica che De Sanctis.
Il Milan ha chiesto il ricorso, che ha buonissime possibilità di essere accolto. E non è possibile. O stigmatizziamo TUTTI i gesti antisportivi, o non lo facciamo mai.
E’ ora di finirla: si punisce sempre la maglia, mai il gesto.

Photo Credits | Getty Images

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