L’Ad del Catania Pietro Lo Monaco ha parlato, a Forzaroma.info, della sfida tra Catania e Roma di sabato non nascondendo un pò di timore per l’ottimo stato di forma dei giallorossi: “Sabato mi aspetto una reazione da parte nostra, anche perché andremo ad affrontare una squadra in perfetta salute, che sta esprimendo un ottimo calcio”.
“La Roma è una squadra in salute e piena di campioni affermati e talenti che hanno tutto per esplodere. Servirà, quindi, il miglior Catania per cercare di vincere la partita. Devo ammettere che, fino a Natale, ci siamo espressi alla grande, mantenendo un alto rendimento. Le feste, vista la partita di Bologna, non ci hanno fatto molto bene. Spero che il match del Dall’Ara sia stato solo un caso. Quest’anno abbiamo giocato con personalità e carattere sia in casa che in trasferta, doti che spero di rivedere sabato nella sfida con la Roma“.
L’Ad elogia anche l’allenatore dei siculi Montella: “sta facendo un gran lavoro. E’ un ottimo allenatore, che, se continua così, potrà divenire un eccellente tecnico”. Il dirigente catanese è, invece, incuriosito dalla figura di Luis Enrique: “Devo ammettere che non lo conoscevo, ma devo dargli atto che sta facendo un buon lavoro. La società e l’ambiente sono stati bravi a sostenerlo nei momenti di difficoltà, cosa che non capita spesso in Italia. Lui, dopo aver fatto dei piccoli aggiustamenti di natura tecnico-tattica, si è ripreso, dimostrando anche di avere personalità e carattere. Mi sembra che ora la Roma stia giocando in maniera egregia”.
Infine il catanese rilascia apprezzamenti per Lamela e smentisce qualsiasi voce su Curci al Catania: “Se non sbaglio, è stato pagato quasi 20 mln di euro, cifra che si spende solo se si ritiene che un calciatore sia già molto valido. Sta avendo un ottimo rendimento e si vede che ha una tecnica sopraffina. Mi riservo un altro po’ di tempo per esprimere un giudizio definitivo”, e su Curci: “Non abbiamo mai pensato al suo acquisto. Ci fidiamo di Campagnolo, uno che ha più di 200 partite in Serie a e che è stato protagonista con la Reggina dei tempi d’oro, e dei giovani Kosicky e Terraciano”.
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