Torino, Novellino: “Ora servono i punti”

Walter Novellino riparte. Finalmente, dopo la lunga settimana di preparazione, si va in campo per cercare di riportare sui binari un Torino in crisi. Con i risultati e con i propri tifosi. «Sono molto carico- ha detto il nuovo tecnico granata- ho quella particolare ansia positiva dentro lo stomaco. Anche i giocatori vogliono far bene, hanno dimostrato una disponibilità totale verso la causa». È ottimista Novellino, il periodo buio del Torino per lui si risolverà solo con il lavoro. «Veniamo chiaramente da un momento di difficoltà, ma attraverso il lavoro sono sicuro che risolveremo tutto. In questi tre giorni- racconta- ho visto grande voglia di uscire da questa situazione e fisicamente ho trovato la squadra ben messa». Ma venendo da una serie negativa, soprattutto dal punto di vista delle prestazioni, come quella del Torino, il primo aspetto su cui bisogna lavorare è quello psicologico. Manca la fiducia nei propri mezzi, venuta meno in conseguenza delle sconfitte, e soprattutto manca la fiducia da parte della tifoseria granata, infuriata per quello che reputa uno scarso rendimento. «È presto per dire cosa non ha funzionato in questa squadra: non ho ancora avuto tempo per capire, è difficile giudicare in questo momento. È andato via un collega e ne è subentrato un altro. Sotto l’aspetto fisico hanno lavorato bene, ma quando si perde 4-1 in casa e la classifica è deficitaria qualcosa nella testa c’è. L’allenatore deve essere bravo a dare altre motivazioni e noi dobbiamo uscire da questa situazione. Ho cercato di lavorare sulla testa, perchè quella di domani è una partita molto importante per noi. E, sotto l’aspetto caratteriale, sono convinto che la squadra farà molto bene». Impossibile ribaltare le cose in una sola settimana di lavoro, ma Novellino ha già in mente come deve essere il suo nuovo Torino e cosa deve rispecchiare. «Voglio un Toro che sia già, almeno in parte, il mio Toro, con carattere e con il coraggio anche di sbagliare. Non ho avuto il tempo di lavorare molto dal punto di vista tattico, ma cercherò comunque di dare la giusta collocazione ai miei giocatori». Alcuni di questi, come Rosina e Bianchi, attendono novità sul loro destino dopo un inizio di campionato travagliato sotto la gestione De Biasi. «Bianchi, come altri- commenta Novellino- ha bisogno di ritrovare quel qualcosa che scatta dentro. È un giocatore di ottimo livello, l’ha sempre dimostrato e lo dimostrerà anche qui. Da Rosina ho trovato la disponibilità totale». Intanto domani si riparte dal Bologna, altra squadra che sta cercando di rimettersi in piedi dopo aver allontanato Arrigoni per affidarsi a Mihajlovic. «È una squadra da temere, come tutte quelle di serie A. Ma anche loro ci temono, sicuramente Mihajlovic sta facendo bene: cinque risultati utili consecutivi in una piazza importante come Bologna all’esordio non sono male. Credo che stia dimostrando la sua bravura. Questo è un campionato particolare, diverso dagli altri, però sono convinto che possiamo risalire. C’è una classifica diversa: si stanno staccando le grandi, mentre la lotta per non retrocedere si è ridotta a poche squadre. È ora di far punti». L’ultima parola è sulla formazione: «Ho già scelto, non ho dubbi. Quest’anno ci sono giocatori diversi rispetto a quello passato. Lo scorso campionato cercavo di sistemare il 4-4-2 nella maniera possibile, spostando Zanetti o Barone sull’esterno, mentre ora ci sono davvero i giocatori per il mio modulo».

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