Stekelenburg finalmente vede i risultati del lavoro

Maarten Stekelenburg durante il volo che  porta la Roma a Bologna se ne sta seduto per conto suo, lato finestrino, e alterna qualche minuto di sonno alla musica. Con un pensiero alla partita di stasera, poi, sorseggia un caffè: “Sarà difficile, perché in Italia non esistono avversari facili. Ma sono convinto che se ripeteremo la partita di domenica a Napoli, riusciremo a vincere” .

Stekelenburg è soddisfatto della crescita della squadra, anche se sa che la fase difensiva è lontana dalla perfezione che richiede il calcio di Luis Enrique:

Stiamo migliorando, avevamo bisogno di tempo per conoscerci. Giorno dopo giorno con il lavoro ci applichiamo tanto. Adesso mi pare che i risultati si stiano vedendo” .

Migliorano anche la sua sicurezza e l’intesa con i compagni:

Sono contento se sono piaciuto ai tifosi nell’ultima partita. Non è stata una serata facile contro gli attaccanti del Napoli, che hanno tirato tante volte in porta, ma spero di aver fatto la mia parte. E poi quello che conta è la vittoria” .

Comincia a capire e a farsi capire in italiano:

La vostra lingua è difficile, molto difficile. Piano piano  sto imparando. In Italia è complicato comunicare perché si parla meno l’inglese rispetto a tanti altri paesi europei. Ma in campo non ho problemi: Luis Enrique conosce l’inglese. E anche con i difensori mi intendo, perché le parole chiave per un portiere ormai le ho assimilate“.

Photo Credits | Getty Images

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18 commenti su “Stekelenburg finalmente vede i risultati del lavoro”

  1. Un ottimo portiere e un punto fermo della Roma però, secondo me, a guardare il pelo nell’uovo, difetta nella presa, non trattiene e spesso preferisce respingere…

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    • diciamoci la verità, è un buonissimo portiere xò nulla di eccezionale, nel senso para il parabile xò di miracoli ne fa pochi e fa anke qualche papera; ma nn mi sto lamentando xké kmq i suoi interventi li fa e poi dopo ke l’anno scorso ho dovuto vedere x 3 mesi il peggior Doni di sempre mi sarebbe andato bene anche Totti in porta 😆

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      • Ma non diciamo càzzate, chi segue il calcio internazionale come me conosce Stekelenburg già da qualche anno e sa che è uno dei migliori al mondo, se non addirittura IL migliore al mondo… Stekelenburg non ha nulla da invidiare ai vari Buffon, Julio Cesar o Casillas… anche lui come tutti gli altri ha pagato un po’ lo scotto dell’ambientarsi in una nuova realtà, soprattutto con una lingua molto diversa che lo ha penalizzato un po’ nella comunicazione con i colleghi di reparto, che è una cosa fondamentale per un portiere.
        Diamogli tempo di imparare un po’ l’italiano e poi vedi se non è “nulla di eccezionale”.

      • ke nn era nulla di eccezionale lo pensavo già da prima, i 10 milioni ke abbiamo spesi li vale tutti, nn di meno ma neanche di più
        portieri cm Casillas, Julio Cesar, Buffon e anke Neuer tralasciando qualche sua papera gli sn un gradino sopra; ma nn significa ke Stekelnburg sia scarso xké tralasciando anke x lui qualche papera il parabile lo para, cosa ke l’anno scorso Doni nn faceva

      • almeno io cn portiere forte intendo uno ke ti faccia grandi interventi ogni partita, x intenderci Julio Sergio del 2009-2010
        Stekelnburg di grandi parate ne ha fatta qualcuna xò almeno x ora ne ha fatte poche

  2. Quando, su pandeve, si è inginocchiato chiudendo gli spazi e restando a distanza ho veramente detto “che genio” 😀

    da calcolare che pandeva si stava già tuffando…

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    • Saba ha fatto la più grande caxxata che potesse mai fare…con Beckam il centrocampo avrebbe fatto un enorme salto di qualità…vabbè capita.. 🙁

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      • Cooooosa?? Stai scherzando vero???

        Alla Roma non serve un Beckham (36 anni) per fargli fare apparizioni e dargli stipendi assurdi (al PSG prenderà qualcosa come 800 mila euro lordi AL MESE per 18 mesi!) ma alla Roma serve un centrocampista funzionale al progetto e adatto alla squadra. Serve un potenziale campione! non Beckham!

      • rieccomi dopo un po di tempo,gigio ma davvero avresti voluto prende uno come bekam? no perché se hai negli occhi il giocatore di manchester sei ben lontano da quello che e oggi…poteva rimanere sulla cresta dell’onda andando a giocare negli states….il psg gli sta dando uno sproposito e sta pagando il nome ma non il giocatore che anche quando arrivo a milano non mi sembra che impressiono nessuno…

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