Più passano i giorni (e le sentenze) e più Luciano Moggi sembra essere alla canna del gas. Come riporta Il messaggero, oltre ad essere stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione i guai per lui sono solo all’inzio. Adesso che è stato scoperchiato il pentolone tutti si rendono conto di chi era veramente Moggi. Anche la stessa Juventus ha preso le distanze dall’ex direttore generale affermandosi estranea ai suoi comportamenti illeciti.
Se Moggi recita la parte dello sconfitto sicuramente chi vince è Franco Baldini sia sulla vicenda Calciopoli, sia sul piano strettamente personale. Lo stesso Moggi è stato condannato a quattro mesi di reclusione per aver minacciato nel 2008 l’attuale direttore generale giallorosso.
L’accusa fa riferimento ad un episodio accaduto durante il processo di primo grado alla Gea il 19 giugno 2008. Moggi incontrò Baldini e, con la sua proverbiale educazione, puntò il dito contro il direttore generale della Roma e gli intimò “Pezzo di m…, stai attento che finisce male”.
Baldini, che depose in aula l’accaduto, sicuramente non si è messo paura di fronte ad atteggiamenti tipici della piccola, povera mafia. Sicuramente lo stesso Moggi più passeranno i giorni e più farà meno paura. Chi lo ospita in TV piano piano si allontanerà ed i suoi stessi amici diventeranno conoscenti. La cosa brutta è che accade solamente adesso, quando doveva accadere 5 anni fa.